F1 22: primo sguardo ad alcune novità – Anteprima

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La stagione di Formula 1 procede a pieno regime e dopo la vittoria del campione del mondo dello scorso anno, Max Verstappen, a Miami, il circus si dirige verso lo storico circuito di Catalunya a Barcelona, Spagna. Ma mentre i piloti dovevano ancora affrontare le prime curve a Miami, noi abbiamo potuto dare una sbirciato al nuovissimo F1 22 di Codemasters, sotto EA Sports, grazie ad un piccola anteprima.

Le prime sensazioni dal provato

Le novità ci sono, ma potrebbero non bastare per il pubblico più “generalista”, un po’ come la “maledizione” dei titoli annuali, e passano da una maggiore immersione durante i week end di gara fino alla nuova F1 Lifemenzionata nell’articolo “F1 2022: quando verrà annunciato, quando uscirà e cosa aspettarci – Speculazione” –, passando poi per le nuove auto ed alle nuove animazioni dei meccanici nei box. La novità, più grande per i giocatori PC, sta sicuramente nella compatibilità coi VR di Oculus e HTC Vive.

Pad alla mano si avvertono i leggeri cambiamenti che il team inglese ha apportato al sistema di guida, rendendo le auto effettivamente più pesanti e più soggette agli errori – a patto di non utilizzare necessariamente tutti gli aiuti –, complicando un poco la “vita” a quei giocatori che giocano saltuariamente.

Tra le novità che spiccano maggiormente e che ho potuto provare, v’è l’immersione data alle gare. Difatti all’interno del menù “Regole e Bandiere” si possono impostare alcuni settaggi relativi alla Safety Cary, al giro di formazione ed ai Pit Stop, donando quel tratto televisivo che potrà catapultare il videogiocatore nel “mood” della domenica di gara (o del sabato con la Sprint Race), rendendo il tutto meno “giocoso” con la presenza delle “cinematiche”.

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D’altro canto è possibile aumentare l’immersione anche lato gameplay dalle medesime opzioni, con la differenza che impostando il tutto con “Immersivo” si avrà la possibilità di avere un maggior controllo nelle gare, partendo dal giro di formazione dove sta al giocatore decidere come posizionarsi (se dritto come di consueto od un poco storto per poter avere una partenza più vantaggiosa) fino ai Pit Stop dove premendo il tasto A (su Xbox e PC) o X (su PlayStation) si potrà effettuare una sosta nel più breve tempo possibile.

Un altro fattore aggiunto riguarda i festeggiamenti di fine gara, con delle nuove cinematiche dove il primo classificato festeggia col proprio team e attraversa il corridoio che precede il podio.

Interessante anche l’entrata in scena di Davide Valsecchi ad affiancare il buon Carlo Vanzini nel commentare alcuni aspetti della Formula 1, anche se purtroppo sono presenti alcuni errori di traccia nei quali Davide viene rinominato in Luca Filippi – precedente telecronista.

All’interno di F1 22, come già fatto intendere precedentemente, sarà presente la nuova pista di Miami, che regala un certo livello di divertimento grazie al suo stile variegato. Inoltre, saranno presenti anche gli aggiornamenti sui circuiti di Spagna, Australia ed Abu Dhabi.

F1 Life, per un approccio “stiloso” ispirato ai piloti reali

Sebbene non presente nell’anteprima, sappiamo che in F1 22 ci sarà F1 Life, non proprio una modalità nuova, ma bensì un “HUB” che consiste nel personalizzare il proprio avatar – in tutto e per tutto – e quello che a tutti gli effetti ha le sembianze di un appartamento, nel quale verranno collezionati anche i trofei vinti gareggiando. Però, la novità assoluta, riguarda la possibilità di poter collezionare e guidare delle supercar, come la McLaren 720s, inoltre per chi acquisterà la Deluxe Edition, potrà guidare le due safety car Mercedes-AMG GT R e Aston Martin Vantage.

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Le supercar portano con sé altre novità, come le nuove modalità Autocross, Drift, Average Speed Zone e Rival Duel, inoltre potranno essere utilizzate nelle Prove a Tempo e negli eventi Pirelli Hot Lap all’interno della Carriera e La Mia Squadra.

Cos’altro (non) aspettarsi in F1 22

È stato annunciato che F1 22 disporrà del cross-play, ma non al lancio. È stato confermato che i giocatori PC con VR potranno giocare assieme a coloro che non dispongono di un visore. Sfortunatamente non sono stati diffusi ulteriori dettagli per il multiplayer, quindi non ci è dato sapere se finalmente avremo o meno una qualità all’altezza con gli standard attuali.

D’altro canto, è stata confermata l’assenza del porpoisingquel fenomeno generato dalle nuove auto che dà l’impressione di una specie di “saltellio” – questo a causa delle implicazioni che avrebbero avuto i giocatori con VR.

F1 22 dispone del Ray Tracing su vari livelli, ma sfortunatamente non abbiamo potuto testarlo, però il colpo d’occhio restituito è decisamente simile al suo predecessore.
A testimonianza che graficamente non sia stato effettuato un balzo considerevole, le prestazioni sono pressoché identiche a F1 2021. Ciò non vuol dire che non sia bello da vedere, anzi! Soprattutto sotto la pioggia restituisce un impatto grafico decisamente buono, ma non ci aspettiamo una build finale da urlo.

Vogliamo ricordare che anche la Carriera e La Mia Squadra saranno soggette a delle novità “dove ora sarà possibile scegliere il budget iniziale in base a tre punti di ingresso: Newcomer, Challenger e Front Runner”.

Funzione estremamente interessante per i novizi che decideranno di approcciarsi a F1 22, è la nuova IA Adattiva, che può essere attivata dall’apposito menù “Impostazioni Simulazione” attivando “Stile di guida: Basilare”. Speriamo che in questo modo Codesmasters abbia potuto accontentare quella fetta d’utenza che brama, dai videogiochi di Formula 1, una competitività maggiore quando si affronta l’intelligenza aritficiale.
La IA Adattiva avrà due opzioni differenti:

  • Normale: un livello di difficoltà adattiva applicata a tutti gli avversari IA, i quali reagiscono e si modificano in base alla posizione del giocatore;
  • Completa: un livello di difficoltà più accessibile, applicata agli avversari IA, i quali reagiranno in base alla posizione del giocatore e adatteranno la velocità e competitività di conseguenza.

In parole povere…

F1 22, sotto diversi aspetti, si presenta come un titolo decisamente simile al suo predecessore. Non abbiamo potuto testare le altre modalità, per tanto non possiamo di fatto esporci più tanto coi nostri giudizi.
Il lancio del gioco è ancora distante, essendo fissato al 1 Luglio, e pertanto supponiamo che determinati aspetti saranno sicuramente migliorati. Non ci aspettiamo un balzo generazionale, d’altronde sarà disponibile anche per PlayStation 4 e Xbox One, ma ci sono tutti presupposti che Codemasters piazzi un buon titolo anche quest’anno.

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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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