I tripla A costano di più, ma valgono meno di un Indie, i titoli a basso budget sono il futuro dell’industria

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Il videogioco può essere un hobby costoso e con l’aumento dei costi dei titoli AAA, i giocatori potrebbero dover iniziare a rivolgersi ai titoli indipendenti per colmare il vuoto.

Questo pensiero mi è venuto in mente unendo alcuni discorsi trattati nella live dello scorso giovedì di Xzone sul canale di Gioco con lo Scemo e dopo aver riflettuto sulle dichiarazioni di Bekah Saltsman, il CEO di Finji (publisher di Tunic) sul timore di poter perdere flussi monetari dai servizi in abbonamento come Game Pass e PlayStation Plus, con l’avvento dei videogiochi AAA in tali librerie.

Mi appresto a fare un’analisi della situazione videogiochi Indie (Basso Budget) e videogiochi AAA (Alto Budget).

Il videogioco è un hobby che negli ultimi anni è diventato sempre più costoso. Il costo dell’equipaggiamento e dei videogiochi stessi è aumentato, rendendo difficile per i giocatori trovare il miglior rapporto qualità-prezzo, sia se si gioca su PC che su Console, ecco perché esistono Series S e Playstation 4 nel 2023, che sono tutt’oggi un successo di vendita come dispositivi.

Hi-fi Rush Open World

Di conseguenza, molti giocatori si stanno rivolgendo ai titoli indipendenti (basso budget) per riempire le loro librerie di giochi.

I titoli AAA sono conosciuti per i loro alti costi di produzione e i lunghi tempi di sviluppo, che alla fine fanno aumentare il prezzo per i consumatori, oltre a lasciare in meno di una settimana spesso e volentieri il giocatore senza altro giocare dopo anni di attesa, nel peggiore dei casi un videogioco ti può costare anche 8€/h come divertimento, se pensiamo ai single player improntati sulla narrazione.

Queste uscite richiedono spesso grandi team, il che significa salari più elevati per i dipendenti e spese per attrezzature e altre risorse. Inoltre, l’introduzione dei sindacati nell’industria dei giochi è destinata a farne aumentare ulteriormente i costi.

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Cyberpunk 277 Atteso per ben 8 anni

D’altra parte, i videogiochi indipendenti hanno un vantaggio significativo rispetto ai titoli AAA in termini di costi. Di solito sono più piccoli nella scala e si basano su meno individui, il che riduce i costi di produzione complessivi. I giochi indipendenti tendono anche ad essere più stilizzati e più brevi, il che può comportare un risparmio sui costi del comparto grafico e degli altri elementi, inoltre con strumenti come Unreal 5 in futuro si potranno fare grandi cose con una minima spesa.
I titoli indipendenti sono sempre stati una parte essenziale del mondo dei videogiochi, offrendo un’alternativa unica e spesso più conveniente rispetto alle uscite AAA.

Con l’aumento dei costi dei giochi, i titoli indipendenti sono destinati a diventare ancora più popolari mentre i giocatori cercano modi di gestire il proprio budget e far sì che ciò gli basti per giocare più tempo possibile.

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Questi giochi potrebbero non sempre essere ben rifiniti come le uscite AAA, ma possono comunque offrire un’esperienza di gioco piacevole e coinvolgente.

Di conseguenza, le produzioni indipendenti ed a basso budget, dopo i successi di prodotti come Minecraft, Rocket league, V Rising, Undertale, The Binding of Isaac potrebbero diventare lo standard nell’industria dei videogiochi, offrendo ai giocatori la possibilità di godere di nuovi ed emozionanti titoli senza spendere troppo, di questo ne sono convinto e ne sono stato convinto da titoli limitati dal budget come Kena: Bridge of Spirits, Sifu, Hellblade: Senua’s Sacrifice, Bright Memory e molti altri titoli giocati di recente, che per quanto pad alla mano si comprenda la loro limitatezza dovuta dal basso budget, sono titoli godibili quanto i tripla A e mi hanno emozionato e intrattenuto al pari di essi e quei difetti che fanno capire che sono a basso budget durante le mie sessioni di gioco finiscono per passare irrimediabilmente in secondo piano.

Bright Memory Infinite xbox Series X

Indie e libertà di sviluppo

Inoltre, un aspetto importante dell’industria dei giochi indipendenti è la libertà che offre agli sviluppatori. A differenza dei titoli AAA che spesso sono vincolati dalla necessità di attirare un vasto pubblico e generare profitto come già raccontato nell’approfondimento dove definisco i Tripla A Ludopanettoni, gli sviluppatori di giochi indipendenti hanno la libertà di creare giochi veramente unici e innovativi, perché il loro scopo è intaccare nicchie di mercato di videogiocatori, che non aspettano altro che quel genere specifico o essere, come nel mio caso, sconvolti da meccaniche innovative o di cui sono a digiuno.

Non sono vincolati dalle stesse restrizioni finanziarie e possono correre rischi coi loro design e gameplay, senza preoccuparsi se il gioco sarà un successo commerciale o meno. Ciò ha portato alla creazione di alcuni dei giochi più creativi e unici dell’industria, e ha anche permesso la creazione di generi di nicchia e l’introduzione di nuove idee, alcune rivoluzionarie, vedi Minecraft ad esempio.

Minecraft gioco della generazione
Titolo che macina più soldi di un tripla A, ma il quale sviluppo originario è costato quasi nulla.

Inoltre, l’aumento delle piattaforme di distribuzione digitale come Steam, Itch.io e GOG ha reso più facile per gli sviluppatori di giochi indipendenti raggiungere un pubblico globale. Queste hanno reso possibile agli sviluppatori di vendere le loro creazioni direttamente ai consumatori, senza bisogno di un editore o un intermediario.

Ciò ha contribuito a ridurre i costi di distribuzione e ha anche permesso agli sviluppatori di giochi indipendenti di tenere più dei profitti generati dai loro giochi.

I Tripla A destinati a soccombere?

Le aziende tripla A sembrano aver trovato un modo per innovare attraverso l’investimento in progetti rischiosi e l’appoggio ai giochi indie/Basso Budget.

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Microsoft, ad esempio, permette ai propri team di sperimentare con progetti come Bleeding Edge, Pentiment o il recente Hi-fi Rush di Tango Gameworks, anche se questi potrebbero risultare fallimentari e comportare perdite di denaro. Tuttavia, la società ha i fondi per permetterselo grazie alle entrate provenienti dalla vendita dei servizi come Game Pass.

Kena: Bridge of Spirits recensione

Anche Konami e Square Enix stanno seguendo questa strategia, con la prima che sta riportando in produzione vecchie IP e la seconda che finanzia e supporta gli sviluppatori indie tramite il suo reparto Collective.

In questo modo, i giochi indie o a basso budget potrebbero rappresentare il futuro del gaming, poiché l’industria dovrà prestare attenzione a questo mercato crescente, alimentato non solo dai giochi in sé, ma anche dai servizi di gaming. Le multinazionali dovrebbero considerare questi giochi come i vivai del calcio, dove le grandi squadre scoprono nuovi talenti da portare in prima squadra.

Preservando l’innovazione tecnologica, che solo con le grandi produzioni non può avvenire, basti pensare ad un Kena, che è il videogioco più profondo e innovativo di tutte le esclusive first party Sony.

Square Enix Collective il meglio dell'azienda nipponica
Square Enix Collective un parco titoli ormai di tutto rispetto

Gli Indie sono meglio dei Tripla A?

In conclusione, mentre i costi dei videogiochi continuano ad aumentare, i giocatori cercano alternative più convenienti. I videogiochi indipendenti possono offrire una grande soluzione a questo problema, poiché sono generalmente più economici da produrre e acquistare, pur offrendo un’esperienza di gioco piacevole.

Con la libertà di creare giochi unici e innovativi, gli sviluppatori indipendenti possono spingere i confini di ciò che è possibile nell’industria dei videogiochi e offrire ai giocatori la possibilità di scoprire nuovi e emozionanti modi di videogiocare.

Forspoken vs Hi-fi Rush Meme 2023
Forspoken vs Hi-Fi Rush di Gennaio 2023, Come un titolo a basso budget può avere un riscontro diverso nell’opinione pubblica nonostante sia paragonato ad un AAA rispetto un tempo!

Con l’aumento delle piattaforme di distribuzione digitale, gli sviluppatori di giochi indipendenti ora hanno un pubblico globale, e di conseguenza i giochi indipendenti diventano sempre più importanti nell’industria, come dicevamo in live Giovedì con Aurenar de La Decima Arte, quando un utente toccherà con mano un prodotto dal gameplay innovativo, inizierà a schifare come schifo io un Tripla A oggi, perché con 30€ ho dell’innovazione, mentre da un videogioco che pago fino ad 80€, dal quale mi aspetto molto di più, finisco per avere un prodotto di design inferiore.

Un po’ come è accaduto a Luca il nostro Capo Redattore, quando ha giocato per la prima volta The Last of us Part 2.

Il mondo del gaming sta evolvendo a ritmi sempre più serrati e la situazione attuale suggerisce che i giochi AAA, ovvero quelli prodotti da grandi case di sviluppo con grandi budget, potrebbero avere un futuro incerto. Al contrario, sembra che i giochi indie e a basso budget saranno sempre più importanti e rappresenteranno il futuro del gaming.

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I giochi AAA, un tempo considerati sinonimo di qualità, stanno perdendo terreno a causa dell’enfasi sempre più marcata sui live service, ovvero sull’aggiornamento continuo e la monetizzazione dei giochi stessi. Questo sta portando ad un’esperienza di gioco sempre più frammentata e priva di un’identità solida, a discapito della qualità.

Battlefield 2042 vs Apex Legends
Titolo che doveva essere di punta per EA, ormai morto su stesso, mentre un apex legends videogioco sviluppato con un budget inferiore è l’FPS macina soldi reale di EA.

Al contrario, i giochi indie stanno diventando sempre più popolari grazie alla loro capacità di offrire esperienze uniche e coinvolgenti, spesso senza il bisogno di grandi budget. Questi giochi sono spesso basati su un’idea originale e ben sviluppata, che li rende molto interessanti e divertenti da giocare.

Spesso questa idea si rivolge ad una nicchia specifica e ben remunerativa, paragonato a livello di budget al contrario un AAA per via del costo di produzione è obbligato a piacere ad un numero grandissimo difficile da accontentare, quindi vedremo titoli con formule che sfruttano un successo sicuro, senza nessun guizzo creativo e di innovazione, rendendo tutti i titoli AAA molto simili tra loro seppur di generi diversi.

Inoltre, i giochi indie sono spesso sviluppati da team più piccoli e più flessibili, che possono prendere rischi e sperimentare nuove idee senza la pressione di dover soddisfare le aspettative di milioni di giocatori. Questo significa che i giochi indie spesso offrono esperienze di gioco più innovative e fuori dal comune rispetto ai giochi AAA.

In futuro, è probabile che i giochi AAA diventino sempre più un evento raro e limitato, prevedo che ogni publisher farà uscire massimo 3 o 2 all’anno, mentre i giochi indie e a basso budget diventeranno sempre più importanti.

La qualità dei giochi non sarà più determinata dal budget, ma dalla creatività e dall’innovazione dei team di sviluppo. I giochi AAA saranno solo uno specchietto per le allodole per attirare i giocatori verso una piattaforma console piuttosto che un’altra.

Omori perla del 2021

In conclusione, il futuro del gaming sarà dominato dai giochi indie e a basso budget, mentre i giochi AAA diventeranno sempre più un’eccezione. Sarà importante per i giocatori essere sempre alla ricerca di nuove esperienze di gioco innovative e uniche, e i giochi indie e a basso budget saranno sicuramente in grado di offrire questo e di mantenere attivo il mercato, che non sarà più trainato dai videogiochi AAA, in quali saranno solo un momento di ritrovo collettivo globale e fungerà da bandiera per community o piattaforme specifiche.

Ultimo appello a tutti smettiamo di chiamarli indie e Tripla A, chiamiamoli videogiochi a Basso Budget o Alto Budget, perché un Kena o Pentiment non sono indie manco per il cavolo.

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GIuseppe Zetta

Il mio pseudonimo è Giuseppe Zetta aka Zell Ho la passione per l’informatica, nata all’età di 6 anni, quando ho avuto a che fare per la prima volta con un Commodore64, appassionato di Intelligenza Artificiale, Sviluppo di Videogiochi e Tecnologie OpenSource. Porto avanti progetti informatici personali con i miei amici di vecchia data, ed ho svariate passioni che variano dall’arte del DJ al video editing passando fino alla produzione musicale.

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