I nostri migliori videogiochi del 2020

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Questo 2020 davvero singolare – per essere buoni – sta per concludersi e quindi pensiamo che sia giunta l’ora di parlarvi delle migliori produzioni dell’anno, per noi, andando ad includere anche le motivazioni che ci hanno spinto a menzionarle, magari alcuni concetti potranno essere ridondanti, ma l’importante è fornire una spiegazione.

Dunque, ecco i nostri migliori videogiochi del 2020!

#5 Final Fantasy VII Remake

Non è semplice scrivere, in breve, le motivazioni che mi hanno portato a reputare Final Fantasy VII Remake come miglior gioco dell’anno, ma ci proverò!

Trovo che sia un titolo estremamente importante, soprattutto per una Square Enix che non riesce ad avere una certa costanza: da una parte abbiamo un Final Fantasy XIV in costante crescita e miglioramento; dall’altra abbiamo avuto uno sfortunato Final Fantasy XV riuscito un po’ malamente, a causa di uno sviluppo estremamente travagliato. Insomma, questa Square Enix sta cercando di risollevarsi in tutto e per tutto, partendo proprio con questo progetto estremamente delicato e ad alto rischio – soprattutto per l’immagine stessa dell’azienda.
Con questa prima parte e con un finale un po’ particolare, posso dire che il compito è stato svolto egregiamente, Final Fantasy VII Remake riesce a cavarsela in modo ottimale sotto tutti gli aspetti, ad eccezione di un comparto grafico altalenante dovuto ai forti compromessi per girare su PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro, ma riuscendo a mantenere dei saldi 30fps.

Scritto da Luca MaioliniRecensopinione per approfondire

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#4 Animal Crossing: New Horizons

Animal Crossing: New Horizons è stato l’unico gioco dell’anno a tenermi davvero incollato allo schermo.
Lo conosciamo tutti, e nonostante le nuove meccaniche (quali crafting e terraforming) la formula rimane sempre quella: un gioco rilassante in cui ci si può perdere per ore, senza preoccuparsi dello scorrere del tempo! E il fatto che sia uscito proprio durante quest’anno così difficile è stato sicuramente di grande aiuto, perché ha permesso a tutti di pensare ad altro.

Animal Crossing: New Horizons mi ha regalato, e regalerà ancora, tantissime ore di divertimento su Nintendo Switch, grazie anche ai frequenti aggiornamenti e agli eventi stagionali, che portano varietà al gameplay e nuovi obiettivi da raggiungere!

Scritto da Giuseppe Mascolino

#3 Carrion

Il motivo per cui ho nominato Carrion come gioco dell’anno è, prima di tutto, per il bellissimo level design che non fa pesare per nulla il backtracking, anzi è stato tutto costruito per dargli un senso grazie allo sblocco di certe abilità. In secondo luogo, per l’esperimento “reverse horror” che si può dire pienamente riuscito e sono sicuro che questo darà il via ad un nuovo genere, se così possiamo dire. Per non parlare poi del bellissimo sistema di movimento della creatura che restituisce bene la sensazione di un essere viscido e tentacolare.
Infine c’è la storia, che non pesa per nulla sull’esperienza di gioco, ma che soprattutto si rivela dannatamente divertente.

Detto questo io lo considero il gioco dell’anno per certe idee che mi sono sembrate innovative.

Scritto da Nonno Boomer (a.k.a Andrea Tenuta)
Recensione di Davide Vitanza

#2 Persona 5 Royal

Da non conoscitore della saga Persona o addirittura Shin Megami Tensei, ma appassionato di JRPG, Persona 5 Royal è stata una delle esperienze più belle della mia vita in ambito videoludico, e pertanto si merita il titolo di gioco dell’anno all’interno di questo articolo per quanto mi riguarda.

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Trama stupenda, che parte un po’ lentamente ma che si rifà subito con continui colpi di scena. Personaggi caratterizzati tutti molto bene, con i loro alti e bassi, che appaiono come sono realmente descritti, ossia degli studenti liceali che vivono i problemi legati a quell’età. Un gameplay che è tra i migliori nell’ambito dei giochi di ruolo a turni, capace però di risultare convincente anche nella semplice esplorazione o addirittura nelle fasi di intermezzo, in cui si è più vicini a una visual novel. Musiche di altissimo livello, con diverse colonne sonore da ascoltare più e più volte. La parte aggiuntiva, infine, che comprende il terzo semestre, assente nell’originale Persona 5, aggiunge quel tocco in più a una narrazione già ottima di suo, mostrando ulteriori lati e caratterizzazioni dei personaggi secondari e non.

In parole povere: Persona 5 Royal è uno di quei titoli da giocare assolutamente se si è fan dei JRPG, ma è consigliato anche a chi ricerca semplicemente una bella storia con molti dialoghi e combattimenti in mezzo.

Scritto da Davide Vitanza

#1 Ori and The Will of the Wisps

Ori and The Will of the Wisps è la prova che non serve una storia articolata, smembramenti o colpi di scena degni della peggiore stagione di The Walking Dead (spacciati per cose epocali) per colpire il giocatore.

Una trama semplicissima, lineare, raccontata solo per immagini, qualche riga di testo ed una colonna sonora da brividi. Ma limitare Ori al suo impatto per la storia sarebbe riduttivo, siamo di fronte ad un prodotto semplicemente eccelso in quasi tutti i suoi aspetti, da uno stile artistico fuori scala, ad una realizzazione tecnica incredibile (specie se si pensa che sia programmato con Unity) ed una giocabilità ancora più affinata rispetto al (già ottimo) primo capitolo.
Insomma, godetevi questa perla rara per ogni secondo, immergetevi nei suoi suoni e nei suoi colori e gustatevelo fino alla fine.

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Scritto da Il Videgiocatore Povero
Recensione di Manuel Mischi

Menzione d’onore a…: Ghost of Tsushima

Questo titolo merita sicuramente la menzione d’onore, nonostante la stampa videoludica mondiale lo abbia bistrattato, è risultato tra i titoli più venduti e amati di sempre dai possessori di PlayStation 4 in tutto il mondo.
Ghost of Tsushima è riuscito a dimostrare il grande talento degli sviluppatori di Sucker Punch. Con questo titolo altamente ambizioso, hanno fatto un passo avanti rispetto ai titoli delle serie Sly Cooper e Infamous.
Nonostante i suoi problemi tecnici, il pubblico così come la nostra community, ha trovato il titolo divertente e appagante.

In questo contesto, voglio porre la mia attenzione sull’assenza di HUD.
È possibile immergersi al meglio nell’ambiente, mentre il vento viene utilizzato per guidarci verso la prossima posizione, una vera innovazione di Game Design, la quale rende inutile l’uso della mappa e che speriamo venga emulata da altri titoli del genere per dare quell’immersività di cui hanno bisogno gli open world.

La storia di Ghost of Tsushima decolla lentamente, ma diventa interessante e migliora man mano che si prosegue riuscendo a tenerci incollati allo schermo.
Il mondo di gioco è esteticamente molto bello e pieno di attività da godersi.

Inoltre se si è appassionati della photo-mode questo titolo fa assolutamente al caso vostro!

Scritto da Giuseppe Zetta
Recensione di Manuel Mischi


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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