Il DualSense è migliore del controller Xbox, fatevene una ragione – Piccolo megasfogo

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Sì, è giunta l’ora di sfogarmi per bene contro una reale piaga che mi sta colpendo da diverso tempo: i controller Xbox, sono osceni.
Sono sempre stato un videogiocatore PC, ma che si è spostato temporaneamente nei lidi PlayStation, questo fino al 2017, anno in cui tornai a giocare sulla mia piattaforma nativa. Ovviamente non è mancata l’occasione di metter mano a Xbox 360 e Xbox One S, coi loro rispettivi controller originali, reputati da sempre come i migliori sulla piazza per ergonomia e costruzione.

Abbiamo dedicato un articolo ad uno dei problemi che ultimamente sta sorgendo in rete: Controller Xbox Series E L’input Lag Del Tasto Y

I migliori. Sì, fino ad un certo punto. Dal 2017 ad oggi, ho posseduto ed utilizzato la bellezza di un controller Xbox 360, tre controller Xbox One, cinque controller delle nuove Xbox Series X|S e due controller HORI certificati da Microsoft stessa, per un totale di 9 controller ufficiali Xbox + 2 certificati. Tutti questi controller (ad eccezione di quello per 360, sebbene la “croce direzionale” facesse pena) hanno sofferto dei medesimi problemi, ovvero, i tasti estremamente poco solidi che fondamentalmente, mandano doppi input se premuti “malamente” (malamente secondo chi li ha ingegnerizzati).

“Otto controller Xbox difettati sono una certezza”

Se due controller difettati possono indicare sfortuna, otto sono una certezza. I materiali utilizzati da Microsoft sono estremamente scadenti e la certificazione di prodotti come quelli della HORI non dà assolutamente fiducia per acquistarne altri. Sia chiaro, sono ben consapevole che in commercio vi sono prodotti più cari che, ipoteticamente, sono migliori, ma se poi andiamo a dare un’occhiata al controller Xbox Elite, possiamo scoprire che questa mirabolante testi è falsa.

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Da gennaio 2022, ho potuto testare il DualSense di casa Sony, che io stesso ho reputato più volte mediocre, con una vibrazione assai fastidiosa e con la feature dei grilletti adattivi totalmente inutile, anche dopo averlo provato con titoli come God of War e F1 2021 su PC, col titolo Codemasters compatibile in tutto e per tutto. Ebbene, essendomi ritrovato a dover utilizzare il DualSense con F1 22 (perché quello Xbox era di nuovo defunto ed in viaggio verso l’assistenza Microsoft), ho potuto ben notare come la situazione sia estremamente migliorata.

Il controller, forse per una buona ottimizzazione o magari per dei driver aggiornati, ora ha una vibrazione estremamente buona ed i grilletti si dimostrano più precisi di quanto mi aspettassi – un po’ meno se comparati col controller Xbox.

Rivalutando il DualSense, da me tanto criticato, analizzando anche gli evidenti difetti del controller Xbox

In quest’ultimo periodo di forte utilizzo, e vi parlo di sessioni di gioco che comprendono lo svolgimento di Gran Premi completi al 100% (tre sessioni di Prove Libere da 60 minuti l’una, Qualifiche, una Gara Sprint e la Gara da 57/60 giri, a seconda del tracciato) su F1 22, ho potuto notare l’aspetto che porta il DualSense ad essere il miglior controller: la sua solidità.

I tasti sono ben saldi, non v’è modo di “premerli male” ritrovandosi col medesimo problema riscontrato con la controparte, mentre i materiali danno la percezione di essere ben solidi e resistenti.
L’unico personale neo riguarda i grilletti e la loro funzione “adattiva”: nel F1 2021 (dove funzionava) mi generava una sorta di terrore, per la serie se premo troppo forte, non è che li rompo?.

Attualmente il DualSense lo si può acquistare su Amazon a 59,99€.
Il controller Xbox, attualmente, non è così semplice da trovare in giro, difatti anche nello store Microsoft risulta “Esaurito”. D’altro canto, è disponibile il controller Elite Series 2 a 159,99€, acquistabile anche con la soluzione in 5 rate mensili da 32€.

Sembra una cosa da “poco”, ma ritrovarsi a giocare ad un videogioco come Hatsune Miku: Project Diva Mega Mix+ con un controller malfunzionante, non è assolutamente piacevole, immaginate di essere ad un passo dal Perfect quando il controller riceve un doppio input solo perché è mal costruito, ebbene le imprecazioni potrebbero far scendere Mosconi per stringervi la mano. Se il contesto non vi fosse sufficientemente chiaro, allora immaginate di giocare ad un Picchiaduro dove il tempismo è cruciale per concatenare combo, rispondere ad un contrattacco oppure dove effettuare una parata, con un controller del genere la fine è solo una: la sconfitta.

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Per quanto con quello Xbox si abbia un compatibilità fuori scala, per ovvie ragioni, e per quanto sia estremamente più comodo da impugnare (sebbene il D-Pad sia dannatamente orribile), a tutto ciò mi trovo a preferire l’usabilità. I prodotti di queste aziende, alla “modica” cifra di 60/70€, devono essere sempre affidabili. E tu, sì tu che stai leggendo, che starai sicuramente pensando cazzate! Non ho questi problemi!, sono quasi certo che se tu scaricassi l’applicazione Accessori Xbox sul tuo computer, o console, e procedessi nella sezione Modalità test e iniziassi a premere i tasti muovendoli un poco, noterai una roba simile a quella nel video sottostante.

Al massimo, puoi sempre acquistare una copia di Hatsune Miku: Project Diva Mega Mix+ e sentire i segnali acustici che denotano l’avvenuta pressione del tasto senza il bisogno di aguzzare la vista.

Però c’è un modo per ovviare al problema, forse.
Questo problema è di natura hardware e di conseguenza non può essere fixato con un semplice aggiornamento. La soluzione è presto detta, la fonte del difetto sta nei cuscinetti posti sotto i tasti A, X ed Y che probabilmente vengono posizionati malamente, difatti se si premono i suddetti tasti con una certa fermezza e dunque spingendo con forza, il cuscinetto verrà compresso al massimo e pertanto non si muoverà di un millimetro neanche accidentalmente.

Dunque la soluzione potrebbe essere quella di comprare dei cuscinetti di miglior fattura, sostituendo quelli originali. Onestamente non so per certo se in questo modo verrà risolto il problema, ma se avete un controller in più e del tempo libero, potreste sempre provare.


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Per altri approfondimenti!

Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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