PlayStation raccoglie l’eredità di Stadia. Segnali di un nuovo corso per il PSNow

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PlayStation ha un approccio molto chiaro quando si parla di Team di sviluppo: individui un piccolo Studio, inizi un dialogo, finanzi il primo gioco, poi il secondo. Crei un rapporto che magari, col tempo, culmina con l’acquisizione.

Queste sono, in buona sostanza, le parole di David Jaffe, veterano dell’industria dei videogiochi, che di rapporti con Sony può dirsi ben più che esperto! Le affermazioni del creatore di Twisted Metal e God of War basterebbero da sole a leggere i movimenti di mercato che Sony, al fianco di Tencent, sta attuando per adeguarsi alla metamorfosi del gaming chiamata Cloud, ma grazie a qualche indiscrezione di un Insider, siamo riusciti ad individuare uno “schema” in alcuni eventi, apparentemente isolati.

Poche ore fa, una notizia passata inosservata ai più, comunicava come Sony, attraverso il suo fondo di innovazione, abbia partecipato ad un’operazione di capitalizzazione della Ubitus, società malesiana, con sede a Tokyo.

Ubitus K.K. è un provider di servizi Cloud, già impegnato a fornire a Nintendo servizi di game streaming, vantando latenze estremamente basse.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, ad immettere capitali in Ubitus, ci sono stati altri nomi importanti, fra i quali non si può fare a meno di notare Tencent e Square Enix Holdings (Ubitus gestisce già il servizio multiplayer per Dragon Quest X di quest’ultima – N.D.A.).

È risaputo che Tencent e Sony condividano già diversi investimenti, come ad esempio in Epic (società della quale Tencent possiede un 40% a fronte dell’1% di Sony N.D.A.) ed è ragionevole pensare che la conversazione fra le due grandi società asiatiche sia costante.

Tencent Splash Damage Digital Extremes

La recente acquisizione di Splash Damage da parte di Tencent, reduce dallo sviluppo di un gioco per Stadia, e l’investimento di Sony nello studio appena fondato dalla veterana Jade Raymond, di recente uscita dal progetto di Cloud Gaming di Google, sembra ribadire con forza che i due colossi dell’estremo oriente si stiano muovendo con decisione verso l’acquisizione del “Know How” per lo sviluppo di videogame dedicati alle piattaforme streaming.

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A rafforzare queste tesi, come detto in precedenza, sono le parole di un’Insider, che preferisce rimanere anonimo a causa della segretezza che ricopre l’accordo di buonuscita del team della Raymond da Stadia. Le dichiarazioni in questione darebbero a intendere che buona parte del lavoro svolto negli ultimi due anni da Jade e i suoi collaboratori, sia confluito interamente in Haven, il nuovo studio con sede a Montreal, che si dedicherà allo sviluppo di un Third Party per PlayStation.

In questi giorni è stata molto viva in rete la discussione su quanto PlayStation necessitasse di una risposta forte al Xbox Game Pass (opens in a new tab)" href="https://www.q-gin.info/tag/xbox-game-pass/" target="_blank" rel="noreferrer noopener" class="rank-math-link">Xbox Game Pass di Microsoft, ed è molto probabile che questa risposta passi attraverso il rafforzamento del servizio PSNow. Investendo in titoli specificamente pensati per lo streaming e apprendendo le giuste conoscenze per favorire il passaggio al cloud di titoli iconici della libreria PlayStation, Sony potrebbe prepararsi a tenere testa alla manovra bellica di Xbox.

Gli ingenti capitali strategici mossi dai maggiori player del mercato videoludico, non lasciano dubbi su quale sarà il terreno di battaglia delle prossime generazioni; il cloud non è più una semplice ipotesi, ed è pronto a trasformare molti dei nostri dispositivi in postazioni di gioco, oltre che l’intero modo di percepire il Gaming.


David Jaffe su PlayStation


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