Nel sempre mutevole panorama dell’industria dei videogiochi, le decisioni aziendali possono avere un impatto significativo sul corso e sulle prospettive delle società coinvolte. L’ultimo sviluppo riguardante Tencent, il colosso cinese noto per aver pubblicato successi come PUBG e League of Legends, ha destato un’ondata di speculazioni e incertezze.
La chiusura di Team Kaiju, uno studio di sviluppo di videogiochi statunitense acquisito da Tencent, ha inviato segnali forti riguardo alle strategie dell’azienda nella sua ricerca per affermarsi a livello internazionale nel settore. Fonti vicine alla situazione hanno rivelato a Reuters che la decisione di porre fine alle operazioni di Team Kaiju è stata presa internamente da Tencent a giugno di quest’anno.
Questa mossa ha lasciato perplessi molti nel settore, poiché Team Kaiju era considerato un elemento cruciale nel piano di espansione di Tencent oltre i confini cinesi. Tuttavia, segnali premonitori di difficoltà si erano manifestati già in precedenza: le dimissioni del direttore creativo Scott Warner ad aprile e quelle della direttrice senior Rosi Zagorcheva nel 2022 avevano scosso lo studio.
A cosa Stava lavorando il Team Kaiju ?
Il Team Kaiju è composto da sviluppatori AAA esperti, con veterani di serie come Halo e Battlefield ora nei ranghi di Tencent.
Stavano lavorando su una serie di giochi AAA, inclusi sparatutto multiplayer (Inutile, tentare di fare il videogioco Halo Killer porta sfiga, ndr) e Honor of Kings: World, uno spin-off open world basato su Unreal del titolo mobile di punta di Tencent.
Il tutto sembrava creato per competere ad armi pari con i grandi colossi occidentali, quali Activision Blizzard, EA o Microsoft, quindi cambio di rotta ?
Perché Tencent non vuole espandersi in occidente?
Si è diffusa una serie di speculazioni riguardo alle cause di questa chiusura, con alcune voci che suggeriscono una possibile correlazione con una più ampia ristrutturazione aziendale in corso all’interno di Tencent.
Questa teoria è stata alimentata anche dalla recente mossa del rivale ByteDance, che ha licenziato un gran numero di dipendenti e ha venduto parte del suo portafoglio di giochi.
Nonostante questa notizia sconcertante, Tencent ha riportato aumenti in tutte le sue divisioni durante la conferenza sugli utili del terzo trimestre. Il settore dei videogiochi ha ripreso a crescere nel mercato interno, una tendenza in linea con l’andamento generale dell’industria. Secondo la CGIGC, l’associazione di settore, il segmento dei videogiochi ha generato un fatturato di 42,6 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
Ovviamente ricordiamo che comunque in occidente Tencent, ha tutt’oggi due ottime software house ovvero Digital Extreme (Warframe e SoulFrame) e Splash Damage rispettivamente in UK e Canada, tutt’oggi operative e redditizie per il colosso Cinese, senza scomodare la più nota partecipazione di Tencent in Epic.
Se Tencent stesse semplicemente cambiando la sua strategia su scala globale ?
Questi sviluppi sollevano domande cruciali sulle strategie di Tencent nel mercato globale dei videogiochi. Mentre continua a prosperare internamente e a registrare successi con titoli consolidati, la chiusura di Team Kaiju potrebbe indicare sfide più ampie nell’espansione internazionale dell’azienda, rincorsa a qualche scalata finanziare più redditizia ? Perché proprio Sony (Si Scherza).
Sebbene Tencent abbia registrato successi significativi nel settore dei videogiochi, la chiusura di Team Kaiju solleva interrogativi sulle sue strategie e sulle sfide che potrebbe affrontare nel perseguire la sua ambizione di essere un attore dominante a livello mondiale nel mondo dei giochi digitali.
fonte: gamesindustry.biz
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