Doom Eternal su Xbox Game Pass, l’invasione Zenimax (in esclusiva???) su Xbox comincia!

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Dal primo di Ottobre, Xbox Game Pass si arricchirà con uno dei papabili GOTY, ovvero Doom Eternal, e sarà solo il preludio di ciò che avverrà nei prossimi mesi.
Inutile negare che l’acquisizione di Zenimax da parte di Microsoft sia probabilmente il più grosso megaton mai avvenuto nel mondo dei videogiochi e siamo qui per vedere come probabilmente influirà nel presente e nel futuro del servizio Microsoft.

Doom Eternal sul game pass

Il presente del Xbox Game Pass

L’acquisizione è ufficiale ma dal punto di vista burocratico è in divenire; questo genere di acquisizioni non si risolvono dall’oggi al domani ed infatti si parlava di Giugno 2021 come termine di finalizzazione dell’acquisizione.

Questo a noi interessa poco, ma è una cosa da sottolineare per evitare che si pensi che da domani tutta la softeca Zenimax verrà buttata sul Xbox Game Pass.

Penso che si opterà per una distribuzione più diluita nei mesi sia per questioni burocratiche sia per questioni di bilanciamento del servizio: immettere nel Xbox Game Pass 40 titoli importantissimi tutti assieme per poi magari avere un paio di mesi “vuoti” sarebbe controproducente.

Xbox Bethesda Zenimax
Golosa come prospettiva....

Sarà un processo graduale, oggi tocca a Doom Eternal che come prima entrata grossa ci sta, magari tra un mese toccherà a The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition e così via.

Bisogna anche considerare che tanti titoli sono già stati nel servizio e poi ne sono usciti, come i recenti Wolfenstein, Doom 2016, The Elder Scrolls IV: Oblivion o Fallout 4, perciò magari rientreranno a gruppi visto che non hanno più l’effetto “wow”, magari in concomitanza con le rispettive ottimizzazioni già annunciate per le nuove Xbox Serie S/X.

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Scontato inoltre sottolineare che a questo punto quelli già presenti siano da considerarsi inamovibili e parliamo ad esempio di Wolfenstein: Youngblood, The Elder Scrolls Online, Fallout 76 e Dishonored 2, con quest’ultimo segnalato in uscita dal servizio fino a qualche giorno fa, ma ora non più.

Il futuro del Xbox Game Pass

Questa acquisizione sarà tanta manna per il presente ed il futuro prossimo del Xbox Game Pass, ma lo sarà probabilmente ancor di più per il futuro non prossimo.

Tutti i titoli Zenimax in uscita arriveranno di sicuro nel servizio sin dal day-one essendo first party ormai, come verranno probabilmente “restaurati” quelli Xbox e Xbox 360 non ancora retro-compatibili e magari la questione si spingerà anche oltre (qualcuno ha detto Quake?).

Avere per certo inclusi nella sottoscrizione sin dal lancio titoli come The Elder Scrolls VI o Starfield sarà un boost incredibile per aumentare la base installata e di abbonati, ricordandoci anche della succosa lista di altri first party già confermati in arrivo.

Opinione del tutto personale, non penso che i titoli maggiori arriveranno su Playstation 5, ma ve ne parlo nel prossimo paragrafo.

Le prossime battaglie del Xbox Game Pass

Di seguito, un articolato pensiero sul perché secondo me non ci saranno più titoli Zenimax su Playstation 5, quindi quello che leggerete vi ricordo essere opinioni personali.
Lo scrivo all’inizio così non devo mettere un “secondo me” ogni 5 parole!

La competizione si sta facendo tostissima nel mondo gaming con l’ingresso di Amazon nel ring, ed infatti ritengo che l’annuncio di Luna arrivato a stretto giro da quello Microsoft/Zenimax non sia un caso.
Non che adesso fosse una passeggiata di salute, Nintendo macina numeri anche quando tace e la posizione di Sony nelle vendite è di assoluto dominio, però è un mercato “prevedibile”.

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Ora cambierà tutto, Amazon è un competitor pericoloso e spietato, pronto ad ingenti investimenti pur di affermarsi.
Lo so, le vedo già le mani alzate “eh ma anche Google lo era sulla carta, ma guarda Stadia!”.

A parte che prima di dare Stadia per morta aspetterei, questo silenzio può sicuramente significare un abbandono del servizio quanto un piano di rilancio e Google di soldini da spendere ne avrebbe…
Ma poi il fatto che Google abbia “fallito” non significa che lo farà pure Amazon, che sembra oltretutto partita decisamente più a fuoco come offerta.

Perciò, appurato che (probabilmente) l’immediato futuro vedrà ancora Sony dominare nelle vendite hardware ed a livello di rilevanza “mediatica”, Microsoft dovrà tenere affilatissime le sue unghie per non soccombere, forse come mai prima d’ora.

Ecco perché i giochi Zenimax non arriveranno su Playstation 5, non perché Microsoft voglia “fregare” giochi a Sony, ma perché DEVE attirare utenti al suo ecosistema.
Non è più questione di console war, bisogna iniziare a capire che per il piano di Microsoft è più importante che TES VI porti una sottoscrizione al Xbox Game Pass piuttosto che una vendita singola su Playstation 5.
Magari qualche Gaas rimarrà su piattaforma Sony, tipo le future espansioni di The Elder Scrolls Online e/o Fallout 76 vista la differente monetizzazione, ma i titoli grossi non aspettatevi di vederli anche sull’ammiraglia giapponese.

L’unica, UNICA, eventualità in cui possa accadere il contrario sarebbe che Sony accetti Xbox Game Pass su PS5, ma al momento non ne vedo le condizioni (ma mai dire mai).

Insomma, il Xbox Game Pass sarà ancora di più il centro focale dell’offerta Microsoft, perciò aspettiamoci per nostra somma goduria un ritmo serrato di entrate nei prossimi mesi e magari qualche altra acquisizione (ovviamente “minore”) per rimpinguare la line-up di first party.
Penso che Amazon abbia messo un po’ di pepe al culo a Microsoft, la quale nei prossimi mesi vorrà accelerare per non dilapidare un vantaggio negli ecosistemi faticosamente costruito in questi anni.

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Se vi è venuta voglia di Game Pass (e dovrebbe venirvi) vi ricordo sempre che lo trovate sullo Store a 1€ se nuovi abbonati (per il primo mese), su Amazon e su Instant Gaming.
Se oltretutto aveste voglia di entrare nella Next-gen Microsoft come “nuovi” adepti la Serie S è un’ottima soluzione e se la pre-ordinate su Amazon avrete anche il 40% di sconto sul trimestrale per Game Pass Ultimate.


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