Xenoblade Chronicles Definitive Edition – Recensione di un neofita

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Dopo ben 10 anni dalla sua uscita, Monolith Software ha rilasciato su Nintendo Switch il suo Xenoblade Chronicles Definitive Edition, JRPG uscito originariamente per Nintendo Wii e successivamente, nel 2015, su New Nintendo 3DS.
Di certo, non potevo farmi sfuggire quest’occasione per giocare il predecessore di Xenoblade Chronicles 2!

Piccolo appunto, la recensione non conterrà alcuno spoiler, pertanto non sarà presente la trama di Un Futuro Comune, così che possiate leggere senza preoccupazioni.

Addentriamoci in Xenoblade Chronicles Definitive Edition!

Bionis e Mechonis sono due divinità dalle dimensioni colossali, che dal momento in cui han cominciato a darsi battaglia, hanno distrutto svariate forme di vita del pianeta. Quando lo scontro volge finalmente al termine, le due divinità cadono in un sonno profondo e sui loro resti prendono vita nuovi esseri viventi.

Su Bionis sono nati gli Homs (simil esseri umani), i Nopon (creature bizzarre, per lo più dedite al commercio) ed altre razze, senza eccezione per la flora e fauna.
Mentre su Mechonis sono sorti i Mechan, dei robot estremamente aggressivi che puntano all’annientare gli Homs.

La trama parte con alcuni dei più tipici cliché delle produzioni sci-fi, con quel tipico tocco “giapponese” caratterizzato dalla presenza dei mecha: gli Homs sono costretti a difendersi fino alla morte da una invasione di robot assassini che non si fermano davanti a nulla, nel farlo uno di loro brandisce un’arma leggendaria, l’unica in grado di fermarli una volta per tutte, ma ad un costo.

Xenoblade Chronicles Definitive Edition wallpaper
Prologo – Xenoblade Chronicles Definitive Edition

A seguito di un improvviso attacco dei Mechan alle colonie degli Homs, Shulk, il protagonista principale, assieme al suo miglior amico Reyn, si cimentano in un viaggio nel tentativo di fermare una volta per tutte questi pericolosi esseri, aiutandosi con la leggendaria Monade, un’arma che garantisce capacità particolari a chi la brandisce.
Nel corso del viaggio il duo farà nuove conoscenze, a seguito di fatti che non vi sto a dire, altri personaggi si uniranno a loro arrivando a formare un gruppo di 7 personaggi.

Xenoblade Chronicles Definitive Edition Shulk Reyn wallpaper
Shulk e Reyn – Xenoblade Chronicles Definitive Edition

Narrazione: tra un lungo prologo, colpi di scena telefonati e colonna sonora

Le prime ore di gioco non sono altro che un enorme prologo, atto a far conoscere i protagonisti di questa storia, il mondo che essi abitano e le regole che lo dominano.

Di certo l’avvio è estremamente lento, anche se non mancano situazioni ricche d’azione e suspense, ma vale la pena portare pazienza per assistere ad una vera e propria esplosione narrativa d’alto impatto con constanti rivelazioni gestite ottimamente, grazie anche al supporto di un doppiaggio – quello giapponese – di ottima fattura assieme ad una colonna sonora semplicemente incredibile. Anche le nuove animazioni date dalla nuova veste grafica hanno la loro grande importanza, facendo trasparire tutte le emozioni dei vari personaggi.

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Nonostante alcuni colpi di scena siano estremamente prevedibili, grazie ai meriti della direzione artistica questi riescono comunque a regalare forti emozioni, soprattutto nelle battute finali dove si sussegue una catena d’eventi che non lascia un attimo di respiro.

Impugniamo la Monade!

A primo impatto il sistema di combattimento di Xenoblade Chronicles potrebbe sembrare confusionario, merito anche di un HUD estremamente particolare quanto anacronistico. In realtà basta veramente poco per prenderci la mano, mentre richiederà del tempo per padroneggiare le varie meccaniche a dovere. Soprattutto se si tiene conto della presenza di ben 7 personaggi giocabili, ognuno di essi con determinate abilità che ne delineano i ruoli.

HUD e sistema di combattimento – Xenoblade Chronicles Definitive Edition

Inizialmente il gioco ci metterà difronte a combattimenti decisamente semplici, atti a farci comprendere le meccaniche base come il funzionamento della Ira, generata dai tank come Reyn per catalizzare su di essi l’attenzione degli avversari, ed il Posizionamento, necessario per mettere assegno importanti attacchi critici.

Come detto poco sopra, più avanti verranno sbloccati altri personaggi e con essi altre abilità e modi di affrontare nemici. Alcuni avranno una predisposizione nel supporto con possibilità di ricaricare i PV (Punti Vita, ndr.) e rimuovere malus, inoltre non mancherà la classica figura che padroneggia l’energia elementale (fuoco, acqua, vento ed elettricità) con possibilità di attribuire dei bonus alle statiche durante i combattimenti.

A colpi di “combo” e Assalti di Gruppo

Tutti i membri del party vantano un numero ingente di Tecniche (mosse eseguibili in battaglia) che possono essere concatenate dando vita ad una sequenza di attacchi, causando ingenti danni al nemico preso di mira. Il tutto può essere massimizzato con l’ausilio degli Assalti di Gruppo, attivabili quando la barra relativa al morale del gruppo sarà completamente carica.

Tratti caratteriali e le abilità

Ogni personaggio dispone – almeno inizialmente – di tre tratti caratteriali che vanno a definire le statistiche mediante la presenza di varie abilità. Svolgendo determinate missioni secondarie, si potranno sbloccare altri due tratti distintivi per ogni personaggio, aumentando di conseguenza le abilità disponibili.

Le abilità possono avere dei forti impatti durante l’esplorazione e sulle statistiche. Queste, possono essere “condivise” con tutti i membri del party e man mano che l’intesa aumenta, il numero delle abilità che possono essere condivise aumenta.

Gemme e il mini-gioco

Più volte ho accennato alla possibilità di poter modificare le statistiche dei personaggi, ma oltre a quelli già menzionati, esiste un altro modo per alterarle a proprio piacimento: le gemme e possono essere applicate all’equipaggiamento scelto, partendo dall’arma fino all’armatura.

Schermata dell’equipaggiamento – Xenoblade Chronicles Definitive Edition

Le gemme possono essere ottenute come ricompense per aver portato a termine alcune missioni, ma anche completando le collezioni dei vari scenari.
C’è anche la possibilità di fabbricarne attraverso una sorta di mini-gioco, dove in base ai cristalli recuperati dall’aver sconfitto i vari nemici durante le fasi esplorative, possono essere create gemme ben precise. Sfortunatamente questo mini-gioco non è ben riuscito e pur utilizzando una buona combinazione di personaggi, anche con un forte intesa tra loro, il risultato della fabbricazione è sempre lasciato un po’ troppo al caso, dando l’impressione di star a perdere tempo.

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La tediosità delle missioni secondarie

Xenoblade Chronicles Definitive Edition può vantare la presenza di centinaia e centinaia di missioni secondarie che, sfortunatamente, oltre a risultare fin troppo simili tra loro, molte non arricchiscono l’esperienza. Difatti solo alcune di esse vanno ad approfondire la narrazione del mondo di gioco, mentre la stragrande maggioranza riguarderà l’eliminazione di qualche specifica creatura o la raccolta di materiali.

La tediosità che ne deriva, farà sì che ci si stufi presto di esse, arrivando ad ignorarle pur di avanzare nella storia. Così facendo, ad esempio, si perderà definitivamente la possibilità di sbloccare nuovi tratti caratteriali.

Visivamente: una curiosa altalena
Sonoro: impeccabile

Come detto all’inizio di questa recensione, stiamo parlando di un titolo che di base ha ben 10 anni e che uscì originariamente per Nintendo Wii. Il lavoro svolto per Xenoblade Chronicles Definitive Edition è immenso dal punto di vista estetico, dove tutto è stato ridisegnato seguendo l’estetica del più recente Xenoblade Chronicles 2. Difatti le nuove animazioni facciali, abbinante alle sequenze video, danno alla narrazione un tocco eccellente.

È ottima anche la realizzazione degli scenari, soprattutto quelli più ampi, dove vi è una profondità niente male (considerando che stiamo parlando di Nintendo Switch) e, nonostante la presenza di diversi elementi su schermo, il framerate rimane stabile anche nelle situazioni più concitate – grazie anche al compromesso raggiunto con la risoluzione dinamica, 720p quando si posiziona la console nella Dock, 540p quando si gioca in mobilità.

Sebbene la svecchiata generale sia estremamente ben visibile, il gioco presenta alcune sbavature relative alle animazioni, che sentono il peso di questi anni. Capiterà spesso di vedere dei personaggi (compresi i protagonisti) all’interno di una piccola sequenza muoversi come dei robot, spezzando un po’ l’atmosfera.

Se c’è un aspetto che all’interno degli Xenoblade Chronicles è sempre di ottima fattura, quello è il comparto sonoro, grazie ad una colonna sonora a dir poco eccellente. Anche il doppiaggio (in riferimento a quello giapponese) si dimostra eccellente, gli attori riescono a trasmettere un’energia incredibile nelle situazioni più concitate e riescono a far emozionare nelle scene più drammatiche.

Xenoblade Chronicles Definitive Edition wallpaper logo

Xenoblade Chronicles – Un Futuro Comune

Con Xenoblade Chronicles Definitive Edition Monolith Software ha deciso di osare, oltre ad un rinnovamento estremamente importante del HUD, di alcune meccaniche e del comparto grafico, il team ha deciso di realizzare una piccola storia extra, ambientata dopo un anno dalla conclusione degli eventi narrati nel gioco base.

Un nuovo viaggio

Un Futuro Comune è spiazzante. Sebbene inizialmente sembra esser promettente grazie ai ritmi incalzanti delle primissime sequenze video, la storia fatica a decollare e tolti un paio di momenti di buon livello, il tutto risulta essere estremamente piatto. Perfino la battaglia finale, dove ci si ritrova ad affrontare un boss misterioso – di cui non si comprende bene la sua natura – risulta esser piatta, tanto che al termine non sarà strano porsi la fatidica domanda: “Tutto qui?”.

Insomma, nonostante la storia in sé non è affatto male, il problema sta unicamente nella narrazione e nella messa in scena.
Un gran peccato.

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Si torna a combattere, con qualche meccanica in meno e qualche nuova chicca

Se all’interno di Xenoblade Chronicles si doveva prestare attenzione all’intesa, per essere più efficienti anche con gli Assalti di Gruppo, in questa piccola espansione non ce ne dovremo preoccupare dal momento che è stata completamente rimossa. Al suo posto, è presente una nuova meccanica: i Colpi Collettivi, che vedono come protagonisti ben 12 e graziosi Nopon (sempre visibili a schermo), che però dovranno essere radunati.

I protagonisti assieme ai Ponspettori – Xenoblade Chronicles: Un Futuro Comune

Tra altre caratteristiche rimosse figurano i Tratti Caratteriali ed il mini-gioco per fabbricare le gemme, difatti in questo capitolo extra basterà avvicinarsi ed interagire con un giacimento d’etere per ottenerne di nuove.

Anche il party ha subito delle forti modifiche, dai 7 personaggi disponibili del gioco base qui ne abbiamo esclusivamente 4 e disponibili tutti fin dalle primissime battute.

Le missioni secondarie: anche qui problematiche?

Le missioni secondarie non differiscono da quelle già viste all’interno dell’avventura del gioco base, ma in questa piccola espansione occorrono principalmente per acquisire un equipaggiamento unico per i protagonisti, che non può essere acquistato presso i mercanti o trovato all’interno dei forzieri rilasciati dai nemici.

Tecnicamente si presenta abbastanza bene

Visivamente si attesta sui medesimi standard di Xenoblade Chronicles, nonostante alcune sequenze video risultino decisamente meglio riuscite sotto il punto di vista delle animazioni e della regia, durante le sessioni giocate sono emersi alcuni cali di frame, probabilmente causati dai numerosi elementi a schermo durante le battaglie.


Uno “spazio” personale

In questo piccolo spazio, voglio lasciarmi andare a delle considerazioni completamente personali.
Mi considero un neofita per quanto riguarda le produzioni Monolith Software, prima di questo titolo ho giocato soltanto Xenoblade Chronicles 2, che mi ha emozionato come pochi titoli sono riusciti a fare, quindi – purtroppo – mi sono perso Xenogears e Xenosaga.
All’annuncio mi son sentito come un piccolo nopon, tanto da emozionarmi durante quel direct di Marzo in cui fu presentata questa Definitive Edition. Non sapevo cosa aspettarmi, ma non vedevo l’ora di immergermi nuovamente all’interno di un mondo creato dai ragazzi di Monolith.

Ebbene, questo Xenoblade Chronicles Definitive Edition, mi ha completamente stupito durante tutte le 110 ore di gioco circa (gioco base + Un Futuro Comune). Le missioni secondarie si sono dimostrate terribilmente monotone e fin troppo numerose, tanto da ritrovarmi ad ignorarne alcune per non spezzare il ritmo della narrazione – perdendo di conseguenza la possibilità di sbloccare alcune caratteristiche.

Però le sue fondamenta sono d’alto livello: il sistema di combattimento mi ha letteralmente tenuto incollato allo schermo, tanto da passare le ore a pascolare distruggendo qualsiasi belva mi si parasse davanti, sistemando le Tecniche disponibili, studiando le giuste combinazioni di Abilità e la miglior combinazione di personaggi per il mio party in base alle situazioni; la narrazione è a dir poco eccellente e la colonna sonora, assieme alle animazioni durante le cinematiche, risultano essere una colonna portante per l’intera produzione.

Xenoblade Chronicles Definitive Edition, in base alla mia esperienza, da ora figura tra i JRPG meglio riusciti degli ultimi tempi e qualora possediate Nintendo Swtich, è un acquisto obbligato

Must Play

Pregi

  • Sistema di combattimento ben stratificato
  • Narrazione coinvolgente
  • Aspetto visivo e sonoro che, assieme alla narrazione, riescono a regalare forti emozioni
  • Longevità estremamente elevata…

Difetti

  • A causa di animazioni non proprio eccelse, delle volte spezza l’atmosfera
  • …tanta longevità grazie alle missioni secondarie, che risultano essere fin troppo monotone


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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