Red Dead Redemption 2: il drm ha ceduto

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Fin dal suo rilascio, Red Dead Redemption 2 ha fatto parlare di sé per la qualità dietro ad ogni aspetto del gioco, dai dettagli grafici fino a quei dettagli riposti nelle animazioni che in molti han confuso con del lag input.

Dopo circa un anno, il suo arrivo nel mercato PC ha generato una nuova ondata di “chiacchiere”, questa volta non dovuta all’impressionante qualità del gioco, bensì ai problemi generati dal client e per la qualità altalenante del porting.

Oggi, dopo quasi un ulteriore anno dal suo rilascio sul client Rockstar Games, Steam ed Epic Games Launcher, Red Dead Redemption 2 è stato “bucato”.

Di certo possiamo affermare che il drm utilizzato da Rockstar abbia tenuto duro, ma grazie a Crackwatch è possibile notare come anche Left Alive (disponibile da 597 giorni), F1 2019 (483) e F1 2020 (105) stiano continuando a tener duro con DENUVO.


Che sia chiaro: in alcun modo vogliamo incitare alla pirateria bruta, questo potrebbe essere un buon modo per provare il gioco sul proprio PC, nel momento in cui non si è certi delle prestazioni che si possano riscontrare.


Attualmente, Red Dead Redemption 2 è disponibile su Xbox One, PlayStation 4, Stadia e PC. Inoltre, v’informo che all’interno del Epic Games Store è acquistabile per 40,19€ (30,19€ se possedete ancora un Buono Epic).


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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