E anche per quest’anno il periodo estivo videoludico è andato, di nuovo con la nota amara segnata dall’assenza per il terzo anno consecutivo dell’E3, ma che forse stavolta potremmo definitivamente considerare morto e sepolto.
Ciò nonostante noi videogiocatori non siamo rimasti a bocca asciutta, e la quantità di eventi digitali mostrati e riuniti sotto l’ala della relativamente recente Summer Game Fest è stata elevatissima, a tratti anche soverchiante.
Abbiamo avuto eventi di ogni tipo: da quelli imperdibili, come quello di Xbox, che andavano seguiti per forza anche sotto il diluvio universale (fatto realmente accaduto), ed eventi invece dove sbattere la testa sulla scrivania dalla noia e la frustrazione era più divertente, come i mediocri Future Game Show e PC Gaming Show.
Per questa occasione ho quindi pensato di proporre una sorta di “supercut” (se capisci cosa intendo) di questa Summer Game Fest 2023 appena passata.
Ciò detto, qui non ho la minima intenzione di fare un recappone degli annunci, nè tantomeno di fare una top e flop degli stessi. La mia intenzione qui è di dare un’opinione generale e anche particolarmente “frizzantina” a tutti gli eventi più rilevanti (sì, decisamente non coprirò tutti gli eventi perché son stati davvero troppi).
Per cui prendete alla leggera il tutto e prendete l’articolo per quel che è.
Ci siamo capiti? Perfeeeetto, quindi vediamo di aprire le danze col…
PayStation Showcase (bene ma non benissimo. Sony… ma che stai a fa’?)
È abbastanza risaputo ormai che da quando è stata lanciata PlayStation 5, Sony stia facendo uno scivolone dopo l’altro lato marketing. Eppure in molti, me compreso, con questo evento si aspettavano il riscatto.
Resuscitare l’idea dello showcase dopo anni di soli State of Play sembrava presagire che avremmo assistito alla gran serata, alla prossima fase di PS5 ancora tutta da svelare… ma sappiamo poi com’è andata a finire.
Intendiamoci, alla fine si è trattato di un buon evento, con un ottimo ritmo e che non si è andato perdendo in inutili fronzoli. E anche i giochi presentati sono stati tanti e di un certo spessore, per dire: ho sbavato dinanzi al cospetto di Sword of the Sea, Neva, il gameplay di Alan Wake 2 e Metal Gear Solid Delta cavolo! Ma non dimentichiamoci anche del quarto d’ora di gameplay di Marvel’s Spider-Man 2.
Insomma la bella roba c’è stata e qui ho solo scalfito la punta dell’iceberg. Tuttavia ci sono stati dei grossi, giganteschi problemi che mi è impossibile ignorare.
Uno di questi è senza ombra di dubbio riassumibile con una certa immagine:
Sì regà, la maggior parte di tutto quello che è stato presentato allo showcase sarà multipiattaforma e con un tweet da parte di Xbox, fatto poco dopo l’evento, è stato un “irony moment” fenomenale. Ma comunque, anche se ci limitassimo a guardare solo le esclusive Playstation presentate, cosa abbiamo avuto?
FairGames, che pare un disastro preannunciato? Helldivers 2, che in quanti effettivamente si fileranno? Concord, che non si è visto una mazza? E per Dio non voglio neanche citare Foamstars. Cioè… davvero l’imminente futuro di Playstation si reggerà unicamente su Sword of the Sea (che comunque uscirà anche su PC) e Spider-Man 2? In realtà no, perché sappiamo che Sony ha ancora tanti progetti in cantiere in dirittura d’arrivo, eppure in questo evento non si è visto assolutamente una ceppa, nulla di nulla, neanche un trailer di quelli orrendi in sola CGI. Tanto la maggior parte degli annunci presentati all’evento erano comunque trailer in CGI che mostravano poco o nulla della produzione e soprattutto senza uno spacchio di data (tra l’altro incredibilmente assente anche per Spider-Man 2), quindi comunque non mi spiego perché lasciare un evento del genere così spoglio di produzioni first party.
Oh, e non dimentichiamoci anche dello spazietto ritagliato al PSVR2, agli earbuds e a quel Project Q che già mi da le vibes da bellissimo fermaporte, tutti presentati in coda all’evento e con una sbrigatività tremenda.
Per cui Sony, ti prego, so che puoi fare infinitamente meglio di così. Questo non è l’imminente futuro di PS5, questo non è il modo giusto per comunicare il tuo marketing. Mi rifiuto di credere che abbiate ancora intenzione di continuare così la vostra “campagna”, ma poi ripenso a questo showcase e guardo l’annuncio del porting PC di Ratchet & Clank Rift Apart droppato così a caso pochi giorni dopo l’evento e mi vien voglia di arrendermi completamente.
Tuttavia la resa non è concessa, anche perché tocca andare avanti con gli eventi, tocca parlare del…
Summer Game Fest (un continuo saliscendi)
Il gran Geoffone Keighelone torna anche quest’anno con l’ormai sostituta dell’E3 “Summer Game Fest”, e come al solito con un drip alla William DripFoe sempre freschissimo. Eeeeeeee che dire, buon evento anche questo? Diciamo che è stato un continuo tra alti e bassi.
Insomma, per ogni stupefacente gameplay trailer di Mortal Kombat 1 c’era un Nicholas Cage distrutto dalla droga (mi raccomando le strisce si attraversano, non si pippano) che si è messo a parlare per una cosa come sette interminabili minuti sulla sua aggiunta in Dead by Daylight. O ancora, per ogni Like a Dragon Gaiden, che sembra davvero una figata, c’era un Throne and Liberty che mi è sembrato la rappresentazione perfetta della genericità videoludica; Insomma hai capito. Ma a parte tutto questo davvero tanta roba per Final Fantasy VII Rebirth, sempre bellissimo poi Palworld (il goty 2024 assicurato *ironia*), interessante il nuovo Sonic Superstars, particolare il ritorno di Prince of Persia con The Lost Crown, ma ne parlerò meglio nel capitolo dedicato all’Ubisoft Forward. E poi… e poi hanno aperto un breve siparietto per Spider-Man 2, dove hanno infine annunciato la data d’uscita fissata al 20 ottobre 2023… Sony, vaff-
Quindi sì, non si è trattato di un evento imperdibile ma le chicche ci sono state e anche un po’ per tutti i palati, erano giusto sparse qua e là tra altri annunci di dubbia bellezza e chiacchierate completamente inutili.
Ma sapete invece cosa è stato imperdibile? Il…
Devolver Direct (anche quest’anno pura e folle genialità)
Non c’è niente da fa’, non so chi dalle parti di Devolver tira fuori queste idee per i loro eventi ma va benissimo così.
L’anno scorso abbiamo avuto un delirante ma bellissimo corto con Mecha Suda 51 e il suo potere di creare una singolarità videoludica in grado di unire tutto il mondo in un’unica entità ed elevando Devolver Digital ad un gigantesco monopolio, e il tutto per presentare solo cinque giochi.
Quest’anno stessa cosa, e anzi i giochi presentati stavolta sono stati solo quattro se non contiamo qualche annuncio sparso durante il countdown pre-show, in cui tra l’altro è stata pure annunciata a sorpresa la remastered di Shadow of the Damned.
Tuttavia è il corto in sé che ho trovato semplicemente geniale.
Cioè dai, praticamente si sono inventati un mockumentary su una mascotte Devolver di fantasia di nome Volvy. Raccontandone la nascita, l’esplosione in popolarità negli anni ‘90 e di come infine è caduta nel baratro nel 2000 a causa di certe scelte di rinnovamento del personaggio decisamente discutibili. Per un bel po’ di tempo quindi la mascotte sembrava ormai bella che morta e dimenticata; ma non per Devolver, che nel 2023 decide di tornare in grande spolvero con un evento revival e in compagnia di Volv-E, un robot all’avanguardia in grado di autogenerare videogiochi sotto comando di chiunque.
Quindi davvero, anche se non te ne dovesse fregare una ceppa dei giochi che mostrano, vale la pena vedere i loro showcase solo per la creatività e l’impegno che ci mettono. Perciò, complimenti a Devolver anche per quest’anno.
Ma ora basta goduria, bisogna passare al prossimo evento canonico, ovvero il…
Future Game Show (…)
Xbox Games Showcase & Starfield Direct (la goduria più totale)
Xbox ha spaccato, punto. Ha vinto tutto a mani basse, virgola (ahahah ridi ti prego). A parte gli scherzi davvero, quest’anno Xbox ci ha deliziato con un evento dal ritmo praticamente perfetto, senza un accenno di momento morto, con tanti annunci uno dopo l’altro a profusione e che approderanno in larga scala anche su Game Pass; ma non dimentichiamoci anche del fatto che di tutti gli annunci fatti, ben dieci (undici, se contiamo la nuova espansione di Sea of Thieves) di questi saranno esclusive.
Poi certo, le date confermate sono state un po’ pochine, ma la goduria è stata talmente tanta che onestamente son riuscito a mandar giù la pillola amara senza problemi.
Fable e South of Midnight che anche se non si è visto assolutamente nulla di gameplay né tantomeno abbiamo avuto uno sprazzo di data sembrano comunque intriganti (e i trailer erano comunque fatti In-Engine, quindi buono). Avowed che nonostante non abbia fatto un figurone confido nella maestria di Obsidian nel confezionare un bel gioco di ruolo. Ma ancora la bellezza del crossover di Sea of Thieves x Monkey Island, o Hellblade 2 che nonostante il primo capitolo non mi sia affatto piaciuto (sì, lo so, confessioni pericolose) devo ammettere che si è mostrato con un trailer dal comparto tecnico semplicemente fuori di testa.
C’è stato poi spazio per l’espansione di Cyberpunk 2077, Cities Skylines 2, Still Wakes the Deep, Path of the Goddess, Clockwork Revolution, Persona 5 Tactica, Like a Dragon Infinite Wealth (insomma l’8), il nuovo Forza Motorsport e sto tralasciando svariati altri annunci.
Tuttavia mi è impossibile tralasciare le mie tre personali star dello show: Persona 3 Reload, Metaphor ReFantazio, e ovviamente l’immancabile Starfield; ma andiamo con ordine.
Le voci di corridoio su un remake di Persona 3 ormai si stavano facendo sempre più insistenti, e di conseguenza non vedevo davvero l’ora di ricevere finalmente una conferma ufficiale dell’esistenza del progetto… ma diamine, non ero né pronto a cotanta goduria né al come è stato rivelato il gioco a noi meri mortali. Eh sì perché la sorpresa è stata letteralmente rovinata qualche notte prima con un clamoroso autoleak da parte del profilo instagram di Atlus West (e tra l’altro quando è successo era tipo l’una di notte e stavo per andare a letto, quindi ho dovuto fortemente contenere la mia voglia di urlare di gioia).
Ma vabbè, al di là di questo e del fatto che chiunque sia stato il responsabile dell’autoleak sia stato palesemente licenziato, questo Persona 3 Reload sembra darci un antipasto di quello che sarà Persona 6? No, assolutamente no, ma da fan sfegatato della serie ed estimatore del terzo capitolo, ma che ne riconosce i suoi millemila difetti, spero davvero che questo remake possa finalmente concretizzare il grande potenziale intrinseco dell’opera originale.
Per ora non possiamo far altro che stare a vedere, ma intanto confido particolarmente in Atlus per la buona riuscita del progetto.
Così come confido tantissimo in Metaphor Re Fazio, Fantozzi, vabbè come si chiama… che cioè… porca zozza se sembra stupendo. Questo mi ha veramente intrigato di brutto e non vedo l’ora di saperne di più. Potrebbe essere un potenziale day one assicurato.
E infine passiamo alla bomba finale, mostrata tra l’altro con un direct dedicato dalla durata di ben 45 minuti subito a seguire dell’ Xbox Showcase. Inutile girarci attorno, Xbox ci sta hypando a manetta con Starfield, e devo dire che ci sta riuscendo con molti, me compreso.
Il gioco sembra promettere tantissimo. Si presuppone di diventare la “magnum opus” dei Bethesda Game Studios, un gioco che intende proporre la già ben rinomata esperienza RPG Made in Bethesda, ma stavolta definitiva. Le ambizioni degli sviluppatori in tal senso sono elevatissime, a partire dal fatto che in Starfield avremo a che fare con un’intera galassia liberamente esplorabile, sia via terra che via spazio.
Certi paragoni con No Man’s Sky ovviamente escono fuori naturali, ma seppur qualche elemento di contatto tra le due opere si è anche visto in questo direct dedicato, è anche vero che Starfield rimane un gioco di ruolo Bethesda single player nudo e crudo come gli ultimi The Elder Scrolls e Fallout (tolto Fallout 76, e forse anche il 4) ci hanno insegnato… nel bene e nel male.
Nel bene perché se il gioco si rivelerà all’ altezza delle aspettative, avremo solo che da perderci in un intero universo e dove poter tracciare la nostra storia.
Nel male perché sappiamo molto bene ormai delle incredibili cavolate e dei comparti tecnici spesso vetusti a cui gli sviluppatori ci hanno purtroppo abituati. E sì, fa male ammetterlo ma anche stavolta non sembra esser cambiata la rotta, soprattutto vedendo i modelli dei personaggi e le animazioni facciali, che un altro po’ sembrano direttamente presi pari pari da Fallout 3.
In ogni caso godo invece tantissimo per la personalizzazione apparentemente estrema delle navi e degli avamposti, ma anche le città esplorabili sembrano bellissime. Quindi vabbè, è impossibile negare che non vedo l’ora di mettere mano anche su Starfield. Sarà un capolavoro preannunciato? Purtroppo con Bethesda Game Studios il sorpresone può essere sempre dietro l’angolo quindi no, per nulla. Ma tutto quello che abbiamo visto finora sembra promettere tanto e soprattutto bene. Speriamo che lo zampino di Xbox stavolta abbia aiutato a far andare tutto liscio.
Fiuuu, è stata tanta roba ‘sto Showcase eh? Xbox sembra voler tornare alla grandissima nel panorama videoludico con la generazione corrente, andando via via a dimenticarsi del buio periodo di Xbox One. Purtroppo la strada da fare è ancora tanta, ma se in casa Sony onestamente si intravede un futuro più buio a fronte dell’ultimo Showcase, Xbox sembra invece intenzionata a rimettere la testa a posto… coi suoi tempi ma oh, sembra che ci stia via via riuscendo.
Staremo a vedere, anche perchè ora è tempo del…
PC Gaming Show: insomma…
…Dio mio che noiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ubisoft Forward: no, ma in realtà sì
Ok, anche quest’anno Ubisoft ha fatto schifo, ma in realtà non è stato proprio un disastro dai. Ciooooè… Il ritmo è stato abbastanza aberrante, e ovviamente era immancabile l’inizio con Just Dance e il balletto. Ma oltre questo, passando alla ciccia vera e propria, abbiamo visto un Avatar Frontiers of Pandora che sembra un Far Cry reskinnato senza vergogna; uno Skull & Bones che non so come facciano ancora a sperarci; The Crew Motorfest che sembra una scopiazzatura senza vergogna di Forza Horizon; e poi quel dannato Assassin’s Creed Mirage che sembra un mero ritorno al passato di cinque anni, e non un nuovo capitolo davvero intento ad amalgamare il meglio degli Assassin’s Creed di una volta e quelli moderni dalla deriva RPG.
Poi sì, Mirage, sicuramente sarà meglio di Origins, Odyssey e Valhalla messi insieme e a molti basta questo, ma per me il franchise ormai ha perso totalmente credibilità. Sì, lo so di essere stato particolarmente aspro ma ho preferito essere totalmente onesto.
Eppure, nonostante tutta questa negatività, Star Wars Outlaws anche se non me ne frega una mazza e sembra derivativo in qualsiasi cosa, a colpo d’occhio non mi ha fatto affatto una brutta impressione. La serie TV Captain Laserhawk poi è stata una piccola sorpresa, e quel maledetto Prince of Persia The Lost Crown mostrato anche alla Summer Game Fest sembra dannatamente intrigante, seppur quell’art style mi dia fin troppo le vibes da gioco mobile. Vorrei odiarlo per questo, ma appunto allo stesso tempo lato gameplay sembra tanta roba. Per cui… sappiamo tutti ormai che Ubisoft stia incastrata in un vortice di dolore e sofferenza, ma prima o poi sembra intenzionata ad uscirne… forse.
Vabbè è impossibile rimanere qui a speculare sul futuro di Ubisoft, che prima di subito inizia già il…
Capcom Showcase (buon evento, daje)
Ubisoft, guarda e impara su come si fanno gli showcase minori. Capcom ci ha deliziati con una mezz’oretta davvero ben ritmata e condita da approfondimenti su giochi in uscita già mostrati in precedenza, come Path of the Goddess, Dragon’s Dogma 2, Ghost Trick ed il cafonissimo Exoprimal.
Tuttavia c’è stato anche spazio per qualche sorpresina: come l’ulteriore rinvio di Pragmata (bruh momento)… e con il reveal della remastered collection del quarto, quinto e sesto capitolo di Ace Attorney denominata “Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy”, e mammamia quanto godo (mi sa che ho spammato il “godo” un po’ troppo per tutto l’articolo, ma vabbè fa nulla). Dai che siamo sempre più vicini ad un teaser di Ace Attorney 7.
Quindi Daje, Capcom in questi ultimi anni si è rivelata abbastanza sul pezzo, e questo showcase ne è stata l’ulteriore dimostrazione di ciò. Continua così Cappy Cap… ugh che cringe.
In definitiva (davvero?)
E finalmente siamo giunti alla conclusione!
Che dire, questa Summer Game Fest 2023 di certo ha avuto la sua bella schiera di sorprese. Non ti saprei dire se l’anno scorso son rimasto più soddisfatto dagli eventi, ma di sicuro sono rimasto decisamente soddisfatto anche quest’anno. Davvero peccato però per l’assenza di Nintendo, che da non poco ormai si è decisa a fare i Direct quando gli pare.
Però un attimo, sento che qui mi sto perdendo qualcosa, un qualcosa annunciato dal nulla più totale. Sì, le voci nella testa stanno parlando chiaro, qui mi sto dimenticando del…
Nintendo Direct (una piccola sorpresa)
E anche stavolta Nintendo ha una fissa per annunciare gli eventi a caso e all’ultimo minuto. Mi verrebbe da dire “Non farlo mai più”, ma da quant’è ormai che sistematicamente continua a farlo? Ma vabbè, anche stavolta la perdoniamo, il Direct fortunatamente si è rivelato niente male.
Tralasciando le solite schifezze per Switch come Palia, Fae Farm e quel nuovo Detective Pikachu che è stato praticamente maledetto dallo stesso comparto grafico orrendo di ogni gioco Pokémon uscito per Switch fino ad ora, sono state presentate delle belle sorpresine:
interessante il remake di Super Mario RPG più o meno in linea col remake di Link’s Awakening, così come interessante il teaser di tipo tre secondi, credo, di un nuovo Super Princess Peach?
Inaspettato il porting della Batman Arkham Collection, in cui possiamo ufficialmente dire che di Arkham Origins se ne sono bellamente lavati le mani.
In seguito Nintendo ci tiene di nuovo a ricordarci che Pikmin 4 esiste e sta per uscire, ma stavolta con un twist, annunciando anche dei porting in HD dei primi due capitoli.
Finalmente poi la Metal Gear Solid Master Collection Vol.1 si è mostrata in modo molto più dettagliato e con una data d’uscita, rispetto a quando l’abbiamo vista in precedenza al Playstation Showcase. Posso dirlo di nuovo? Sony, vaff-
Andiamo avanti, e mai mi sarei aspettato il nuovo Warioware Move It. Insomma, Get it Together è di soli due anni fa, ma devo dire di esser rimasto contento dell’annuncio, anche perché quel Get it Together di prima mi ha un po’ deluso, e questo Move It sembra invece essere più in linea col mio Warioware preferit: Smooth Moves.
Infine, il direct si è chiuso con la bombetta finale: Super Mario Bros Wonder, che wow se sembra figo. L’art style all’inizio mi ha un po’ spaesato, ma devo dire che dopo molto poco tempo ho invece finito per apprezzarlo particolarmente, soprattutto se messo in confronto alla serie New.
In ogni caso buon direct, peccato solo per di nuovo grandi assenti, come Metroid Prime 4 (che spero vivamente che ormai sarà la killer app finale per Switch), o magari di un nuovo Donkey Kong. Quantomeno quel nuovo Super Mario Bros Wonder sembra davvero bello.
In definitiva (per davvero)
Dopo questo scherzone da parte di Nintendo, che ricordiamo essersene uscita all’ultimo con un Direct nel momento in cui l’articolo era quasi già bello che pronto per la pubblicazione, dico che ne ho abbastanza. Sì, ho goduto ma ora ho bisogno di qualcosa di meglio, come… vediamo… Ah ma certo, è tempo del Rewatch Annuale dell’E3 2010 di Konami, il miglior evento della storia videoludica.
Alla prossima, statemi bene!
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