Hitman Freelancer: l’Agente 47 incontra il rogue-like

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Da sempre parte dello schieramento Splinter Cell, gli Hitman non mi hanno mai ispirato e l’unico che ho giocato, malauguratamente, è stato Abasolution (giocato su PlayStation 3 e successivamente su Steam, tanto perché non mi è dispiaciuto).

Complici il vecchio annuncio di Project 007 di IO Interactive e l’arrivo dell’intera filmografia di 007 nel servizio streaming Prime Video, mi è salita quella voglia di agire nell’ombra e così sono tornato a dare una chance a questo “nuovo” Hitman, al quale avevo dato una chance grazie agli episodi gratuiti presenti su Steam, ma per il semplice fatto che l’implementazione di una formula sandbox non ha mai suscitato molto interesse in me, ho sempre finito per non concluderne mezzo. Sì, per assurdo la componente che ha finito per decretarne il successo, fornendo al giocatore una creativa ed una libertà d’approccio estremamente elevate, io lì per lì non l’ho apprezzata. Per semplice gusto personale. Alla fine però sono riuscito ad apprezzarne la formula, giocando la trilogia su Game Pass e riprendendola in questo periodo su Steam. La premessa è dovuta per introdurvi alla preziosa novità che vede al centro Hitman 3: l’aggiornamento che porta il gioco alla nuova versione World of Assassination e la nuova modalità Freelancer.

Abbiamo ricevuto la chiave Steam di Hitman World of Assassination da Keymailer.
Cliccate qui per ulteriori informazioni sulla campagna alla quale abbiamo partecipato.

World of Assassination, un “universo di contenuti in espansione” racchiuso in un pacchetto

IO Interactive ha recentemente effettuato un rebrand di Hitman 3, ridefinendolo Hitman World of Assassination con lo scopo di racchiudere tutti i contenuti pubblicati dal 2016 ad oggi in un unico posto, rendendone più semplice l’accesso mediante l’acquisto del Access VIP, di cui abbiamo accennato nell’apposita notizia.

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Con l’arrivo di questo prezioso aggiornamento, IOI ha anche pubblicato una nuova modalità di gioco, che porta Hitman in un genere ancora inesplorato per la serie: rogue-like. In Freelancer i giocatori vestiranno i panni di un Agente 47 senza il supporto dell’agenzia, al quale vengono forniti dei veri e propri contratti mascherati da “campagne”. 47 dovrà recarsi in varie zone del mondo e, all’interno degli scenari noti nella campagna della trilogia, dovrà scovare gli obiettivi e portare a termine la sua missione.

Hitman Freelancer: il sandbox stealth portato ad un nuovo livello

In Hitman, durante la campagna principale, si riceve sempre una sorta di aiuto, dando agli incarichi una sorta di linea guida per “facilitare” il compito di portare a termine la missione, ma in realtà si ha sempre la più completa libertà d’azione: se nella guida viene suggerito di annegare il proprio obiettivo in un bagno, si ha comunque la libertà di avvicinarsi di soppiatto e sistemarlo alla classica maniera con una pallottola.

Con Freelancer questo cambia totalmente. Vengono forniti alcuni obiettivi e sfide secondarie che una volta portati a termine corrisponderanno in un significativo premio in Merces, da utilizzare per acquistare oggetti di varia natura, il tutto senza alcuna linea guida. Avviando una campagna, 47 si dirigerà sul posto designato ed al giocatore verrà lasciata completa libertà d’azione. Questo comporta il cercare l’obiettivo e studiarne i movimenti, studiare anche il posto e l’ambiente circostante così da poterlo sfruttare a proprio vantaggio. Ma non solo!

Il Rifugio fungerà da hub centrale di Freelancer sarà la base operativa di 47, che potrà essere personalizzata man mano che si completano le campagne. La base potrà essere agghindata come meglio si crede, IOI ha lasciato intendere che il videogiocatore potrà dargli l’aspetto che reputa consono a 47. Inoltre sarà possibile usare le rastrelliere disseminate nella zone operativa per prepararsi alla prossima missione, ma anche per dare sfogo alla vena completista, collezionando ogni singola arma e gadget presente all’interno degli scenari. Essendo una modalità rogue-like, 47 non disporrà dei suoi classici gadget e dovrà partire realmente da 0. Dunque all’interno degli scenari, il giocatore dovrà anche recuperare armi e gadget di vario genere, anche acquistandolo dai mercanti del mercato nero, prestando la sufficiente attenzione a non morire, perché ciò comporta la perdita definitiva di tutto l’equipaggiamento.

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Dal hub principale si potrà avviare la “campagna”, dove l’obiettivo ultimo è quello di eliminare più organizzazioni. Una volta scelta l’organizzazione bersaglio, andranno eliminati alcuni obiettivi prima di poter arrivare al Capo: la Resa dei Conti. L’agenzia non conosce l’identità dei Capi di queste organizzazioni, difatti mediante alcuni indizi, si dovranno analizzare i vari sospetti, così da scovare ed eliminare in modo da passare all’organizzazione successiva. Se si riesce ne La Resa dei Conti si riceverà un premio all’interno del rifugio.

Una voltata portata a termine la prima Resa dei Conti, si sblocca anche la possibilità di scegliere un Obiettivo di Prestigio, che si traduce in un compito che, se eseguito correttamente, premierà con una cospicua somma di Merces. C’è da prestare attenzione a dove si agisce, perché per quanto si possa agire di soppiatto, le proprie azioni verranno notate, facendo in modo che nelle zone dove si ha operato venga incrementa il fattore di Allerta, questo causa un incremento diretto della difficoltà generale.

Considerazioni

L’idea di giocare una modalità rogue-like a base Hitman è estremamente apprezzata. Ogni missione ha il potenziale di essere differente dalle altre, ma in realtà si pone un piccolo problema: il fattore “procedurale” è estremamente scarno e vede come perno centrale gli obiettivi da colpire, mentre tutto il resto andrà a sfruttare gli scenari della campagna principale – tanto che sarà possibile incontrare tutte le vecchie conoscenze che seguiranno le loro regole originarie. Mentre il fattore difficoltà viene senz’altro enfatizzato dalla paura di perdere tutti i progressi accumulati nel corso della partita, dalla mancanza di aiuti da parte della ICA (gadget ed altro) e dalla fattore progressivo: più si avanza nella campagna, più ci saranno “bastoni tra le ruote”.

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Quindi sì, giocare Freelancer è senza alcun dubbio un’esperienza interessante, ma che con le sue novità non riesce a rivoluzionare in pieno la formula, in ogni caso rimane un’aggiunta gratuita ben gradita.

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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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