Esclusive Xbox su PlayStation e Nintendo è solo un bene!

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Penso che le esclusive siano nocive per l’industria dei videogiochi, specialmente oggi, considerando che spesso risultano una presa in giro a causa dell’adozione di una tecnologia più o meno standard.

Xbox, PlayStation e Nintendo dovrebbero ospitare gli stessi giochi, come accadeva con le VHS dei classici Disney che potevano essere riprodotte su qualsiasi videoregistratore; le cassette Disney non erano limitate a un singolo modello di videoregistratore Disney. In quel periodo, l’acquisto di un videoregistratore era basato sulle caratteristiche tecniche.

In questa generazione, ho optato per l’Xbox Series X proprio per le sue peculiarità tecniche, come il Play Everywhere, lo Smart Delivery, il Cloud e il Quick Resume.

Personalmente, non mi interessa molto l’esclusività delle produzioni Xbox, anche perché le esclusive potrebbero non esistere più o essere estremamente limitate per le varie piattaforme, e soprattutto non generano numeri di vendita significativi.

Quindi, alla fine, cosa cambierebbe se ci fossero esclusive Xbox su PlayStation? Vivremo solo l’esperienza di giochi come Call of Duty, come accadeva con Xbox fino alla generazione precedente, dove l’esperienza risultava limitata se non si sceglieva la console Sony a causa di accordi commerciali che favorivano un’unica piattaforma.

Se un titolo di un first party Xbox dovesse arrivare su PlayStation, non sarebbe altrettanto interessante come giocarlo su Xbox, e penso che valga anche il contrario, ci sarebbe ancora meno frammentazione di quella che già c’è. Si afferma tanto che il videogioco è arte, ma molti lo considerano ancora come prodotto e non vogliono che si diffonda. Io sono stato felice di vedere i giocatori Xbox scoprire Hellblade, così come sono stato felice dei videogiocatori Nintendo godersi Ori.

Le esclusive temporali, come è accaduto con Scorn, Hellblade e The Medium, sono un altro aspetto da considerare, mi pare giusto che chi finanzia un prodotto si prenda le vendite degli early adopter nei primi mesi, ma non è giusto tenere in ostaggio i titoli Square Enix come sta facendo Sony da anni (es. Final Fantasy VII Remake Intergrade).

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Personalmente, nutro ancora speranza nel poter acquistare una singola licenza di un videogioco e giocarlo con salvataggi multi-piattaforma ovunque me lo possa far girare, come già accade con Destiny 2 o Genshin Impact.

Se l’esclusive Xbox o PlayStation servono a farti sentire un Gamer elitario ecco alcuni consigli

Le esclusive Xbox arriveranno su Nintendo e PlayStation, ma chi se ne frega?

Vedo gli appassionati di Xbox indignati per questa notizia, così come tutti i fan delle esclusive. Alcuni sembrano pensare che giocare ai videogiochi sia riservato solo a un’élite di sfigati. Se volete essere parte di questa élite, vi consiglio alcuni giochi che dovete assolutamente provare, ma attenzione, non ci sono video su YouTube che spieghino il loro lore, dovete giocarli per davvero per poterli raccontare.

Ecco una lista di videogiochi che potranno interessarvi:

  • American Arcadia;
  • Itorah
  • Corrupt;
  • Soul Spectrum;
  • Forgive Me Father 2;
  • Jusant;
  • Spirittea;
  • Casetes Beats;
  • Figment 2 e tutti i giochi di BedTime Digital.

Preparatevi per l’uscita di Devil: Within Satgat, 33 Immortal, Replaced, Banishers, Nirvana Noir, Hyper Light Breaker e HellSkate. Per il gaming Competitivo assolutamente dovete giocare Splatoon.

Questi titoli sono il modo per diventare un vero Gamer Sfigato di Élite, proprio come me… Ah, e se state aspettando The Last of Us Part 2 Remastered o il nuovo COD siete solo Casual Gamer.

Rassegnatevi e non rompete.

Questo mio sfogo nasce come risposta all’incensato sfogo di KloBrille sulla questione Esclusive Xbox Su Playstation

Nessuno sta dicendo che devi condividere o preoccuparti delle preoccupazioni dei fan di Xbox, è del tutto normale, ma ci sono ragioni logiche per cui non tutti sono felici di questa direzione. E questo non ha nulla a che fare con la scatola di plastica, o le guerre tra console, o qualsiasi altra cosa. Sono stanco di leggere questo. Se pensi che si tratti della console, non capisci niente.

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Un marchio, un investimento, un ecosistema, è definito dai suoi giochi, dalla sua libreria. E nel momento in cui porti esperienze ai concorrenti, rinuncerai un po’ a quella identità, potenzialmente pezzo per pezzo, toglierai attivamente valore, motivi per entrare nell’ecosistema in primo luogo. Da qui, la situazione peggiora. Togli motivi per entrare nell’ecosistema, il tuo ecosistema potenzialmente si riduce, il tuo ecosistema potenzialmente riceve meno supporto di terze parti, e improvvisamente tu, come giocatore di Xbox, sei direttamente colpito da queste decisioni. Scatenerai discussioni quando il gioco di prima parte XY arriverà sulla concorrenza. Inevitabilmente danneggerai il valore del tuo stesso marchio, mosse del genere contraddicono direttamente alcune delle dichiarazioni fatte in passato dalla tua azienda. Parte di questo sta già accadendo oggi.

“Ma è fantastico che più giocatori possano giocare a Hi-Fi Rush!”. Di nuovo, sembra che tu non capisca nemmeno quali siano le preoccupazioni. Certo, è fantastico che più giocatori giochino a più giochi. Chiunque sarebbe d’accordo con questo. Che tipo di argomento è questo? Sarebbe fantastico anche se più giocatori potessero giocare a Helldivers, Splatoon, God of War o Mario. È una dichiarazione ovvia, applicabile letteralmente a ogni gioco, grande o piccolo. Ma ci sono buone ragioni per cui nessuno di questi giochi è su Xbox. Il punto è: questa è una strada a senso unico. Non vedrai esperienze Nintendo o Sony su un dispositivo o servizio Xbox, punto. Si cannibalizza qualcosa che è unico per Xbox per ottenere più vendite. Sì, guadagni più soldi a breve termine, ma perderai altri valori che non possono essere facilmente legati a numeri.

Ci sono troppi cuochi in cucina da Xbox. E Xbox vuole cucinare ovunque in questi giorni. Ho l’impressione che l’organizzazione stessa non sappia davvero cosa vuole essere, quindi ovviamente non riesce a comunicarlo correttamente al suo pubblico. Sono un utente hardcore di Xbox e ci sono giorni in cui non capisco più la loro strategia, le loro decisioni. Se io non capisco, come possono aspettarsi che “2 miliardi” di giocatori li capiscano? Xbox è già sia editore di prima parte che di terza parte oggi, e penso che le persone dovranno abituarsi al fatto che quest’ultima diventerà ancora più prominente su Xbox.

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“Se cerchi di servire tutti, alla fine finirai per non servire nessuno.”

Alla fine della giornata, questa è ancora solo una voce. Xbox non ha ancora fatto nulla, quindi tutto questo discorso è solo teorico, ricorda bene. So di alcune cose davvero sorprendenti che accadranno agli utenti di Xbox quest’anno, compresa una sorpresa più grande. La sfida più grande che Xbox affronta è se stessa.

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GIuseppe Zetta

Il mio pseudonimo è Giuseppe Zetta aka Zell Ho la passione per l’informatica, nata all’età di 6 anni, quando ho avuto a che fare per la prima volta con un Commodore64, appassionato di Intelligenza Artificiale, Sviluppo di Videogiochi e Tecnologie OpenSource. Porto avanti progetti informatici personali con i miei amici di vecchia data, ed ho svariate passioni che variano dall’arte del DJ al video editing passando fino alla produzione musicale.

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