Persona 5 non è un classico JRPG

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Buon salve, sono Lir e oggi andremo a parlare di uno dei miei giochi preferiti, ossia Persona 5, capolavoro di casa Atlus che finalmente grazie alla nuova versione Royal con i sottotitoli in Italiano sta avendo il giusto successo.

Persona 4

Era il 2016 quando conobbi la saga di Persona. successe a bordo del treno diretto ad una fiera del fumetto accompagnato dal mio amico, che iniziò a giocare con la sua PSVita a Persona 4. Mi spiegò brevemente la trama e ne rimasi totalmente estasiato, tanto da comprarne subito una copia fisica pochi giorni dopo… peccato non mi accorsi di un piccolo particolare, era in inglese e come molte persone sanno, ho sempre fatto fatica con quella lingua, quindi non vi sto a dire quando scoprì che in Persona 4 si parla (in alcuni casi) anche in un dialetto! Pian piano riuscì a completarlo grazie all’aiuto di Google Traduttore e, nonostante tutto, finì il gioco con un bad ending, ma ciò non mi demoralizzò perché la trama era davvero ben scritta, anche se i dungeon erano molto ripetitivi, come le musiche e i nemici, in più quella parte iniziale che risultò a primo impatto la più noiosa, si rivelò essere la più bella, ovvero costruire un rapporto con i nostri amici e perchè no, fidanzarci con la ragazza che ci piace nel videogioco.

Persona 5 arriva in Italia

Nel 2017 arriva finalmente anche in Italia Persona 5 e ammetto di aver avuto dubbi sin dall’inizio, perchè dai trailer sembrava esser diventato più action e meno un classico JRPG, come successo a Final Fantasy negli ultimi anni. Non potevo commettere peggior errore, tutto quello che c’era di buono in Persona 4 era stato migliorato e perfezionato, ogni piccola sbavatura corretta, tanto da renderlo il miglior jrpg degli ultimi 10 anni, ma analizziamo i 4 punti che mi sono piaciuti di più e che hanno aiutato a renderlo uno dei miei giochi preferiti (questa non è una recensione! – n.d.r.).

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Musiche

Come tutti i precedenti capitoli è stato riconfermato Shoji Meguro, con la collaborazione di Toshiki Konishi, Kenichi Tsuchiya, Atsushi Kitajoh, e Ryota Koduka. Le musiche spaziano dal più classico jazz all’hard rock e credo non sia possibile non ricordarsene neanche una, infatti mentre sto scrivendo questo articolo sto canticchiando la opening del videogioco (se volete sentire tutto il cd, eccovi il link spotify).

Persona 5 opening

Palazzi

I palazzi sono luoghi dove si svolgerà la maggior parte della trama, infatti prendono forma a seconda dei desideri distorti dei nostri avversari del mondo reale. All’interno dei palazzi sfoggeremo tutta la nostra potenza e sarà l’unico momento in cui i nostri Persona potranno combattere al nostro fianco. Per richiamare il palazzo dovremo utilizzare un’app che avremo sul nostro cellulare di nome Metanav, che ci permetterà appunto di addentrarci all’interno e rubare il cuore del nostro avversario.

Confidenti

Tarocchi Persona 5

I Confidenti sono personaggi con cui relazionarsi, condividono problemi o situazioni tribolate e oltre ad essere dei Ladri Fantasma (la nostra squadra), saranno anche persone comuni che incontreremo durante il gioco e, ad ognuno di loro, verrà associato un tarocco.
Essendo io un grande appassionato dei tarocchi ho sempre amato vedere quali fossero presenti nei vari capitoli e in questo caso abbiamo delle carte ispirate ai tarocchi di Marsiglia, nati in Francia. Anche se la cosa che ho apprezzato di più dei confidenti è la possibilità di stringere relazioni amorose con quelle femminili e la mia è stata lady Ann, non vi nasconderò di aver pianto a fine gioco per come il tutto sembrasse così reale e ben scritto, tanto da distruggermi il cuore… Ma soprattutto ho trovato la mia terza waifu!

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Trama

Il protagonista del gioco, un ragazzo di sedici anni, tenterà di salvare una donna da un aggressore, ma ferendolo involontariamente. Infatti verrà denunciato e portato via dalla polizia, a causa di tutto ciò la sua fedina penale sarà sporca, ma soprattutto verrà espulso dalla scuola e obbligato a trasferirsi a Tokyo, dove ci sarà l’unica scuola disposta ad accettarlo, ossia la Shujin Academy. Il protagonista andrà a vivere al caffè Leblanc gestito da Sōjirō Sakura, durante il suo anno di libertà vigilata. 

Credo basti come pretesto, purtroppo più vado avanti e più rischio di spoilerarvi questa perla videoludica, quindi preferisco fermarmi qua.!

Un saluto dal vostro Lir90!


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