Kojima: “Con OD sto tornando a sperimentare come feci con Boktai”

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Hideo Kojima, il celebre sviluppatore di giochi noto per il suo approccio innovativo e fuori dagli schemi, ha recentemente commentato sulla sua reputazione di creatore di giochi “controcorrente”, paragonando il suo prossimo progetto, OD, a un altro dei suoi giochi unici: Boktai: The Sun Is In Your Hand, gioco per GameBoy in cui l’uso effettivo della luce solare era fondamentale per combattere i vampiri.

Ve lo ricordate Botkai?

In Boktai, un sensore di luce sulla cartuccia del gioco caricava un’arma in-game chiamata Gun Del Sol, con essa i giocatori potevano affrontare creature non morte.
Se si esauriva l’energia solare, bisognava evitare l’azione finché non si poteva tornare a toccare l’erba al sole – più di 15 anni prima che Pokémon GO portasse i bambini a vagare nel traffico. Indubbiamente Kojima è stato un precursore.

Secondo un tweet di Kojima, Boktai non è stato accolto positivamente internamente a Konami e il suo staff.

Per me, il gioco più sperimentale è stato “sconfiggere i vampiri fuori casa” utilizzando effettivamente la luce solare attorno a te. È stato accolto con una forte opposizione dallo staff e persino all’interno dell’azienda. In questo senso, “OD” è altrettanto diverso.

Kojima via X

Nonostante questo, Boktai ha ricevuto recensioni positive e ha persino ottenuto diversi sequel.

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OD è sperimentale come tutti i lavori di Kojima

Ora, Kojima guida il suo studio, dove può esplorare idee stravaganti senza restrizioni. Questo ha portato a momenti narrativi e di gameplay veramente unici. Tuttavia, sorge la domanda: un Kojima senza limiti non è un rischio? Scherzi a parte, tutto ciò alimenta l’attesa per OD, un gioco che diventa sempre più misterioso.

OD KOJIMA PRODUCTIONS XBOX GAME PASS

Ai The Game Awards abbiamo visto non solo un teaser bizzarro (che sembra fare riferimento al defunto PT), ma anche Kojima e il regista Jordan Peele che si incensavano a vicenda, davanti al pubblico.

In definitiva, OD promette di essere uno di quei giochi futuristici fuori dagli schemi che si profilano all’orizzonte, come lo è stato Death Stranding – un concetto intrigante che non vediamo l’ora di provare. Non resta che attendere il gameplay di OD senza il riflesso di un mezzo uomo seminudo che ci guarda.

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GIuseppe Zetta

Il mio pseudonimo è Giuseppe Zetta aka Zell Ho la passione per l’informatica, nata all’età di 6 anni, quando ho avuto a che fare per la prima volta con un Commodore64, appassionato di Intelligenza Artificiale, Sviluppo di Videogiochi e Tecnologie OpenSource. Porto avanti progetti informatici personali con i miei amici di vecchia data, ed ho svariate passioni che variano dall’arte del DJ al video editing passando fino alla produzione musicale.

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