The Initiative: l’ Oscura Verità dietro l’ennesimo abbandono nel super progetto Microsoft

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Due indizi fanno una prova: scopriamo l’oscuro segreto dello studio AAAA

L’annuncio della fondazione di The Initiative, studio creato da Microsoft per lavorare a progetti con più A di tutti sul pianeta, sconvolse gran parte dell’industria videoludica, soprattutto per il fatto che l’organigramma dello studio appariva come un Dream Team finanziato da uno Sceicco Arabo.

Importanti figure, quasi tutti “Lead” di altrettanti importanti studi del mercato main stream, sono sciamate alla corte del misterioso e iperfinanziato progetto di Xbox come api al miele.

Il mistero che ha avvolto il progetto si è sciolto pochi mesi fa quando è stato annunciato che The Initiative realizzerà il reboot dell’iconico Perfect Dark.

Cartuccia di Perfect Dark inserita in RetroArch Open Hardware
Cartuccia di Perfect Dark inserita in RetroArch Open Hardware

Da allora poco altro è trapelato dalle fila dello studio, cosa che ha alimentato ancora di più le  morbose curiosità di fan e detrattori.

Parliamo di detrattori perché, come troppo spesso succede nell’industria videoludica, molti utenti hanno mal digerito che figure chiave di studi come Naughty Dog e Insomniac, avessero lasciato le precedenti posizioni per approdare al nuovo studio Californiano a marchio XBOX.

L’oscura verità dietro The Initiative

L’attenzione di chi non ha mai smesso di tenere gli occhi puntati alla porta di The Initiative è stata catturata negli ultimi mesi, ed in particolare negli ultimi giorni, da alcuni importanti addii.

Ultimo in ordine di tempo è stato Lee Davis, Lead Gameplay animator negli ultimi 18 mesi presso di Initiative, alla quale è approdato dopo un decennio in Naughty Dog.

The initiative lee Davis Naughty dog

Davis si “trasferisce” per occupare lo stesso ruolo a Deviation Game, attualmente sotto contratto per lo sviluppo di una IP esclusiva PlayStation.

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Virgolettiamo “trasferisce” poiché in effetti nel suo percorso da Naughty Dog a Deviation, Lee, così come molti altri fuoriusciti, non si sono mossi dall’area metropolitana di Los Angeles, per essere precisi, da Santa Monica dove tutte queste aziende hanno sede.

La lista degli “abbandoni” di figure importanti al momento è abbastanza sostanziosa, fatto che ha spinto i più a ipotizzare un fallimento del progetto, mentre ha indotto altri a pensare che al contrario il progetto sia in fase di completamento, tanto da “liberare” molti dei talenti assunti per realizzarlo.

Credere in un mercato “fluido” del lavoro, almeno a livelli così alti, sarebbe per noi una consolazione, anche se, qui a Qgin siamo così arditi e coraggiosi, da azzardare a nominare due ipotesi che si mormorano negli antri più oscuri dell’industria, ma che nessuno ha il coraggio di mettere nero su bianco.

Dietro la segretezza, la mancanza di informazioni e gli abbandoni, potrebbe nascondersi una di queste due ipotesi:

The Iniziative non è un vero studio ma un centro sperimentale di un progetto di Microsoft simile al famigerato MK-ULTRA:

Sfruttando la tecnologia dei Chip 5G ampiamente testata durante la recente pandemia, a The Initiaive si praticherebbe una sorta di indottrinamento subliminale.

Raccogliendo con promesse e facili guadagni la “creme” dell’industria dei videogiochi (gran parte proveniente da aziende concorrenti), Microsoft avrebbe poi praticato un lavaggio del cervello, probabilmente a lento rilascio.

Lo scopo di questo trattamento potrebbe essere quello di incapacitare creativamente i migliori talenti dell’industria.

Simili a bombe ad orologeria umane, una volta ritornati nelle loro sedi d’origine (come molti hanno fatto) oppure in nuove realtà lavorative, in momenti cruciali dello sviluppo, all’attivazione di determinate condizioni stabilite durante l’indottrinamento, questi soggetti potrebbero agire per concertare il sabotaggio o fallimenti fallimento dei progetti su cui sono a lavoro.

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Altro utilizzo probabile potrebbe essere quello di spie inconsapevoli. La spia perfetta è quella che non sa di esserlo.

I soggetti potrebbero raccogliere informazioni sensibili su progetti dei concorrenti, e rivelarle poi al verificarsi di determinate condizioni, come ad esempio un suono specifico o una parola d’ordine.

Anche Una seconda teoria si è fatta spazio nel sottobosco delle leggende metropolitane sull’industria videoludica.

The Initiative potrebbe semplicemente essere un progetto di disinformazione.

Creato di proposito sotto false premesse e con investimenti tali da attrarre figure professionali di alto profilo, lo studio non avrebbe fatto altro che accogliere “spie industriali” inviate dalla concorrenza a caccia di know how e tecnologie che avrebbero dovuto essere, dato il budget, il fiore all’occhiello della divisione gaming di Xbox.

Una volta mostrate false informazioni e un ambiente di lavoro volutamente disorganizzato e inconcludente, le “spie” si sarebbero ritirate poi presso i loro emissari, riferendo una serie di fatti “costruiti ad arte” per far apparire Microsoft in declino tecnico e creativo, così da far abbassare la guardia alla concorrenza e coglierla di sorpresa.

Non sappiamo se qualcuna o addirittura tutte queste ipotesi possano avere un fondo di verità, ma questa cosa non ci importa, così come non è mai importato a nessuno dell’informazione videoludica dire qualcosa di plausibile quando si tratta di fare rumors, leak e gossip sull’industria.

In ogni caso, PlayStation ha vinto anche questa generazione.


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