Prince of Persia: Lost Crown ed è Subito 2004, ma esce nel 2024

Share

C’era un tempo in cui Ubisoft sembrava essere caratterizzata più da stranezze e originalità dallo stile proveniente dai fumetti francesi, rispetto a ciò che è oggi con la sua monotonia derivata da mondi aperti e spiccatamente generici. Prince of Persia: The Lost Crown sembra essere un omaggio a quel periodo, ai giorni di Rayman, Beyond Good and Evil o all’apice proprio della serie Prince of Persia con The Sands of Time, ed è l’ultima cosa che mi aspettavo, perché come ben sapete, dopo esser stato un grande fedelissimo, sono divenuto un detrattore di Ubisoft.

Ubisoft Sta risorgendo dalle Ceneri ?

Prince of Persia: The Lost Crown Gameplay Ubisoft 2.5D

In questo ultimo periodo Ubisoft mi sta sorprendendo, dopo anni di boicottaggio sta tornando a rivedere i miei soldi grazie a titoli come Riders Republic, The Crew 2 e The Division 2, sorprendentemente ancora tenuti in piedi al contrario degli originali, con un Watch Dogs Legion che migliora le meccaniche del capitolo precedente e diventa più simile a quello che volevo dal primo capitolo.

Il nuovo Prince of Persia sembra un ritorno allo charme di The Sands of Time, seppur incastonato in un genere che differisce dall’immaginario della nuova visione del brand. The Lost Crown sembra sfruttare appieno i suoi sfondi 2.5D, con un gameplay che ricorda giochi come Strider o Blade Kitten. Sono convinto di aver visto qualcosa simile all’indicatore del contrattacco di Metroid Dread. Non va sottovaluto come un semplice action/platform 2D, sembra un titolo che prende il meglio dell’innovazione avvenuta nel corso degli anni nel genere.

Leggi  GeForce NOW: in arrivo 34 nuovi titoli

Il titolo del articolo è una provocazione, ma non negativa, chi segue le live del lunedì su Q-Qin (o le vede successivamente su Q-Gin TV) e sul canale di Gioco con lo Scemo durante xZone ogni giovedì, saprà bene quanto penso che l’epoca 2000/2007 sia stat innovativa e irraggiungibile, considerando che tutt’oggi molte aziende non riescono a replicarla con le proprio produzione ad alto budget (tripla A), portando meccaniche innovative e freschezza del gameplay.

Il Gameplay di Prince of Persia The Lost Crown

Prince of Persia: The Lost Crown Gameplay Ubisoft 2.5D

Il trailer mostra scene d’azione che mi ricordano molto Metroid Dread, sia per la fluidità dei movimenti del Principe, sia per la maestosità di un boss simile a un manticora che riempie un lato dello schermo con la sua coda a scorpione che si inerpica sopra di esso e scende dall’altro lato.

Tranquilli non lo definirò un erede del genere “Hollowania” (si cita L’esplorazione è sicuramente figlia del modello Hollow Knight, di Marco Mottura, n.d.e.), ma non è chiaro se The Lost Crown sia un metroidvania o un platform più lineare, anche se sembra che la maggior parte dei platform di oggi rubino molto dai Metrovania, ricadendo erroneamente e spesso nella prima categoria in molte recensioni (vedi Gleamlight), escludendo Pizza Tower che porta innovazione a sé.

Se The Lost Crown riuscirà a unire il combattimento action di Dread con platform e un’esplorazione che non sia allo stesso tempo oscura e dolorosamente lineare, potrebbe essere un vero successo. Senza contare che mi piacerebbe se fosse davvero un omaggio allo charme stravagante dei platform di Ubisoft del passato, dove è sempre stata all’avanguardia ed è l’unica azienda nel genere che è riuscita a combattere a pari livello con i platform Nintendo.

Leggi  Pathfinder Kingmaker Il Team di Traduzione TIGER da il via alla traduzione italiana.

Chi è l’autore di Prince of Persia: The Lost Crown

Allo sviluppo di Prince of Persia: The Lost Crown ritroviamo Ubisoft Montpellier. Il Principe farà il suo (nuovo) debutto il 18 gennaio 2024 (presumibilmente molto prima di vedere il remake di Sands of Time, ora riavviato e in sviluppo presso Ubisoft Montreal), è stato confermato che Ubisoft mostrerà ulteriori dettagli del gioco nel suo evento Forward in diretta lunedì 12 giugno.

Prince of Persia: The Lost Crown Gameplay dove e Quando Esce!

Se vuoi avere più informazioni e Supporto, discutine con la nostra community nel gruppo Facebook o Telegram

GIuseppe Zetta

Il mio pseudonimo è Giuseppe Zetta aka Zell Ho la passione per l’informatica, nata all’età di 6 anni, quando ho avuto a che fare per la prima volta con un Commodore64, appassionato di Intelligenza Artificiale, Sviluppo di Videogiochi e Tecnologie OpenSource. Porto avanti progetti informatici personali con i miei amici di vecchia data, ed ho svariate passioni che variano dall’arte del DJ al video editing passando fino alla produzione musicale.

You may also like...