Il videogioco horror OMORI è nato, come idea ben sei anni fa. La casa produttrice indie Omocat, creò un crowfunding su Kickstarter, con l’intento di rilasciare il titolo nel Maggio del 2015.
Il kickstarter andò più che bene, basti pensare che sui 20.000€ richiesti ne ricevettero 200.000€ circa.
OMORI un horror psicologico che va tenuto sott’occhio
Il titolo sarà disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Windows e MacOs. Si tratta di uno di quei videogiochi indie molto misteriosi, che hanno creato grandi aspettative e di fatto sono già un cult, basti pensare che era previsto inizialmente solo per Nintendo 3DS.
Intorno al titolo nel corso degli anni, per via dei vari rimandi, si è creato un hype smisurato quasi al pari di quello per Cyberpunk 2077. Anche se, per quanto mi riguarda, mi ero rassegnato al fatto che forse sarebbe stato un vaporware, ma un po’ come è accaduto per Little Devil Inside è spuntato dal nulla, da quel cassetto del dimenticatoio, con una data di uscita ufficiale al Tokyo Games Show 2019, ovvero il 25 Dicembre 2020, data che credo non sia un caso.
Non il solito classico horror con RPG MAKER
OMORI è un gioco horror psicologico surreale sviluppato con RPG MAKER di base, concettualmente, assomiglia al titolo italiano EVOLUTION: Versicorae Domlion, di cui abbiamo parlato mesi fa.
Lo scopo nel gioco è viaggiare tra due mondi, entrambi accoglienti, che nascondono entrambi gli stessi segreti. Incontrando nuove (vecchie) persone, combattendo nuovi (vecchi) nemici, esplorando i tuoi ricordi e scoprendo alcune verità nascoste lungo la strada.
Chi lo sta provando in redazione ci ha raccontato che il titolo si può riassumere come un misto tra Earthbound e Undertale, dove l’horror non è mai esplicito, ma l’orrore è dato dalla narrazione surreale.
La narrazione di OMORI è raccontata attraverso la realtà e un mondo onirico che esiste in uno spazio bianco. Durante questo sogno, i giocatori assumono il ruolo di Omori, che coi suoi amici parte all’avventura. Certo, affrontano alcuni momenti bui, poiché devono cercare un amico scomparso insieme ad altri misteri, ma sono felici per la maggior parte del tempo e, cosa più importante, sono tutti insieme.
La realtà assume una forma diversa quando i giocatori nominano il nome del protagonista.