Haven: la recensione del nuovo titolo dai creatori di Furi

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Con Haven, i creatori del masterpiece indie Furi, si sono voluti discostare dal loro precedente titolo che era un bullet hell, in sede di recensione abbiamo scoperto di esser di fronte ad un titolo diametralmente opposto ovvero un GDR con sezioni di Visual Novel rilassante.

In Haven, Yu e Kay sono fuggiti dal loro pianeta per vivere la loro storia presumibilmente proibita. La giovane coppia si ritrova quindi spinta su Source, una terra che accoglie la vita, ma sembra vergine di ogni civiltà. Almeno questo è ciò in cui credono all’inizio dell’avventura, ma scopriranno presto che questa terra frammentata è stata esplorata molto prima di loro.

Il punto di partenza dell’avventura non è originale, in quanto molto velocemente il gioco ci chiede di vagliare le diverse aree del pianeta per trovare risorse per riparare la nave.
Di fronte ai pericoli dovranno imparare ad adattarsi.

Direzione Artistica Eccellente

Haven YU e KAY Game Bakers Paesaggio Onirico Recensione
Haven – L’esplorazione

Questo è qualcosa a cui siamo abituati nei videogiochi di esplorazione spaziale. Tuttavia, il titolo sorprende con la sua direzione artistica. Il bias dell’ombreggiatura delle celle e dei colori vivaci non ti lascia indifferente. E che dire dell’introduzione, che vede la coppia in un’indimenticabile sequenza animata!

Haven: una dolce esplorazione dove le animazioni ricordano quelle viste in Journey o Flower di Jenova Chen (ma almeno qui c’è un videogioco); i due protagonisti fluttuano e scivolano attraverso i paesaggi, seguendo i flussi guadagnano velocità e raggiungono altezze che sembravano inaccessibili.

L’esperienza fornisce una sensazione molto piacevole di libertà, leggerezza, ma anche potenza di fronte all’ignoto. Mano nella mano, Yu e Kay (a tua scelta) viaggiano da un frammento di pianeta all’altro attraverso i corridoi dei flussi. Anche l’arrivo abbastanza rapido di un radar che funge da mappa per orientarsi è gradito per non perdersi. Man mano che l’avventura procede, i protagonisti apprenderanno nuove abilità e tecniche di movimento per rendere la navigazione ancora più semplice (virate e virate veloci, salto all’indietro e via dicendo), camminare diventa un vero piacere. Basterebbe solo questo per lasciarci catturati, anche senza uno scopo la sua esplorazione fine a se stessa come meccanica riesce ad esser appagante.
La musica elettronica è eccitante e si sposa molto bene con le sensazioni di scivolamento.

Il gameplay coop è innovativo, ma…

Haven YU e KAY Game Bakers COOP GAMEPLAY Recensione
Haven – Abilità e sistema di combattimento

Dopo le prime ore di gioco, però, diventa tutto un po ‘ripetitivo. Proprio come i luoghi che richiedono un po’ di tempo per diversificarsi.


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I ragazzi di The Game Bakers, che si erano distinti col nervoso Furi, sono riusciti a creare un vero e proprio “anti-Furi” con Haven.
Con un prodotto che risulta “dolce con la sua esplorazione”, segnando un concreto cambiamento, come se fossero “passati dall’inferno al paradiso”.


Haven non presenta quasi nessuna difficoltà, risultando molto accessibile. Offre un’esplorazione dolce che consiste nel raccogliere risorse per il cibo, creare oggetti per curare o migliorare gli attacchi, pulire aree e combattere alcuni mostri. Il game over non esiste, poiché in caso di sconfitta finirai nella tua navetta.

Se lo si gioca in coop, per eseguire gli attacchi più potenti andando a sfruttare al meglio l’abilità della coppia, serve estrema coordinazione. In questo modo, potremmo dire che la difficoltà si innalza.
L’abilità sopracitata la si può sfruttare anche giocando da soli, basta premere i due tasti corrispondenti contemporaneamente, per caricare un attacco o difendersi, bisogna mantenere il tasto apposito e rilasciarlo al momento giusto, rendendo abbastanza dinamici i combattimenti.

Haven YU e KAY Game Bakers Pokemon Gameplay Recensione
Haven – Sistema di combattimento e Pokémon

Come spiegato sopra, si deve solo individuare i colpi che funzionano sugli avversari, destreggiandosi tra difesa e attacco per i boss.
Invece di mettere fuori combattimento le creature, qui c’è un sistema che imita il concetto di GDR dei titolo dei Pokemon ovvero, prima di liberarle dalla ruggine che le rende aggressive, una volta che hanno ricevuto abbastanza danni, si potrà lanciare un attacco che le libera definitivamente. La differenza con la serie Pokémon è che qui le creature non vengono catturate, bensì liberate.

Haven una storia di “amore vero” in un contesto alieno

Haven YU e KAY Game Bakers Visual Novel Sexy Voyeur Recensione
Haven – Abbracciando le visual novel

Con questa vena da visual novel, che risulta essere estremamente riuscita, Haven fa molto affidamento sulla scrittura, garantendosi una trama ed una narrazione ben scritte. Non si deve aver paura di questo lato visual novel, perché a differenza delle classiche produzioni del genere, i dialoghi sono così ben scritti che sapranno trasportare all’interno di questa storia d’amore.
Potremmo dire che il giocatore non interpreta più il ruolo di “attore”, diventando spettatore.

Nei dialoghi non mancano di umorismo e gusto, tenendo il passo con la vita quotidiana, a volte terribilmente ordinaria della coppia, che sia durante i pasti, le chiacchierate sul divano, le riparazioni navali o le bevande. Col risultato ultimo di affezionarsi rapidamente a Yu e Kay.

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Tutti quei momenti consentono di apprendere nuovi movimenti e abilità, riempiendo un indicatore apposito. Il gioco stesso spinge a moltiplicare questi momenti. È infatti possibile passeggiare e scegliere quale scena innescare: la doccia, il massaggio, la preparazione della cura, la cucina o anche il sonno. Dando, per l’appunto, l’impressione di esser spettatori di questa intimità di coppia (sì ha un lato voyeuristico, una scelta piuttosto curiosa – n.d.r.).

Se amate le visual novel e volete dargli un opportunità, dal Day One è compreso nel pacchetto Xbox Game Pass Ultimate, Xbox Game Pass e Xbox Game Pass PC.
Haven è acquistabile su tutte le piattaforme al prezzo budget di 25€.


Nonostante si osservi una certa stanchezza e una mancanza di sfida, la scrittura dei dialoghi e la personalità di Yu e Kay ci fanno venire voglia di continuare l’avventura.
L’esplorazione, con le sue sensazioni di volo date dagli scivolamenti, assieme alla direzione artistica rientrano tra i punti di forza del titolo. Tuttavia, ci sarebbe piaciuto vederne di più, soprattutto durante l’esplorazione di antichi insediamenti che si fermano alle loro porte, dove ci saremmo aspettati tanti dungeon.
Ad ogni modo, Haven è l’effetto di un’affascinante sorpresa e dovrebbe contraddistinguere il genere del gioco d’avventura grazie alla qualità della scrittura, alle poche meccaniche prese in prestito dai giochi di ruolo, alla possibilità di giocare in duo e alla sua accessibilità, sono sicuro che troverà la sua folta schiera di appassionati, consigliato soprattutto agli appassionati di Visual Novel, il vero punto di forza del titolo. insieme alla direzione artistica e alla colonna sonora.

Consigliato con riserva



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GIuseppe Zetta

Il mio pseudonimo è Giuseppe Zetta aka Zell Ho la passione per l’informatica, nata all’età di 6 anni, quando ho avuto a che fare per la prima volta con un Commodore64, appassionato di Intelligenza Artificiale, Sviluppo di Videogiochi e Tecnologie OpenSource. Porto avanti progetti informatici personali con i miei amici di vecchia data, ed ho svariate passioni che variano dall’arte del DJ al video editing passando fino alla produzione musicale.

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