Trapelata la prima versione di Duke Nukem Forever

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Senza troppi giri di parole, una delle tante versioni in sviluppo tra il 1997 e il 2011 di Duke Nukem Forever è stata pubblicata in rete, per la precisione si tratta della famoso prototipo presentato all’E3 del 2001.

La cosa ha suscita grande scalpore in tutto l’internet e c’è chi non riesce nemmeno a contenersi, ma finalmente tutti i curiosi e i fan del Duca potranno provare questa versione mai rilasciata al pubblico.

Però se vi state chiedendo come sia potuto accadere, beh, non lo sa nessuno: tutto è partito sui lidi di 4chan, luogo in cui un utente di nome xor_jmp, che poco dopo si scoprirà essere solo l’appelativo di un gruppo di hacker, affermava di essere in possesso di due build di Duke Nukem Forever, datate rispettivamente 26 ottobre e 21 agosto del 2001 e a dimostrazione di ciò ha allegato diversi screenshot e addirittura un video, però il modo in cui questi hacker sono entrati in possesso di queste build è un vero mistero.

Successivamente, xor_jmp ha promesso di rilasciare al grande pubblico tutto ciò che aveva trafugato, tra cui: l’editor dei livelli, delle patch per far funzionare più o meno tutto e il codice sorgente, che in questi casi fa sempre comodo. Perché? Non si sa mai, mettimo caso ci fosse all’interno del titolo uno script che disinstalla AdBlock.

Quindi adesso si chiude un cerchio?

Beh, se mai se ne apre un altro, perché tolta la possibilità per la community di riavviare i lavori su Duke Nukem Forever, per via della presenza del codice sorgente, sembra che la questione abbia sbloccato i ricordi di due figure molto importanti: la prima è Scott Miller, presidente di Apogee e di 3D Realms, mentre la seconda è il suo co-fondatore, George Broussard.

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Questi due gentil’uomini hanno iniziato ad esporsi in merito alla questione, confermando poco o nulla. Più che altro, si sono dati la colpa a vicenda, su chi sia stato a far naufragare la compagnia e a svendere l’intero progetto, ma crediamo che primo o poi smetteranno di fare la cacca e inizieranno a discuttere per davvero del periodo di sviluppo.

Quanto meno, sappiamo che il trailer mostrato all’E3 del 2001 era stato confezzionato ad hoc per l’evento e che quindi molte di quelle scene non sono presenti in game, anche se possiamo comunque visionarle in una delle due build trapelate.

Comunque, abbiamo ovviamente provato il titolo e l’ho abbiamo fatto su due diversi sistemi operativi, ovvero, Windows 10 e Manjaro Linux: nel primo caso è filato tutto liscio come l’olio e nonostante lo stato embrionale del gioco, l’impatto visivo è eccenzionale e il feeling generale non è affatto male, mentre su Manjaro Linux, Duke Nukem Forever (2001) non funzionava out of box e abbiamo dovuto scaricare da Winetricks una versione più recente della libreria DirectInput di Microsoft, ma nonostante questo, il risultato è stato pessimo, con un framerate inferiore ai 20 e con una strana accelerazione del mouse.

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Ad ogni modo, riconfermiamo la bontà di questo prototipo e aggiungiamo dicendo che probabilmente sarebbe bastato un’altro anno di sviluppo per vedere un FPS arena con tutti i crismi, forse in grado anche di vincere qualche premio, ma ormai è andata così. Cosa fatta, capo ha.

Se siete interessati a provare anche voi questo Duke Nukem Forever (2001) vi lasciamo il link alla pagina su Internet Archive e di seguito anche un video tutorial che spiega nel dettaglio la procedura per aggiornarlo.

Questa era anche tutto quello che sappiamo, anche se, non escludiamo che possano venire a galla altri fatti, quindi vi terremo aggiornati il più possibile, inoltre, ci teniamo a ringraziare Davide De Luca per il supporto tecnico. Vi segnialiamo anche il recente rinvio di Starfield e di Redfall.

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