E3 2023 cancellato, si punta al 2024

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La fiera E3 negli scorsi anni è stata sempre un appuntamento di vitale importanza per i videogiocatori che sapevano bene cosa aspettarsi durante le varie conferenze: dimostrazioni in tempo reale, annunci inediti, demo ed interviste. Insomma, l’E3 è stato sempre un evento di estrema importanza per il medium, anche se negli ultimi tempi la fiera ha iniziato a perder colpi, sia per la scarsa qualità delle presentazioni che ormai venivano concentrate in eventi alla The Game Awards sia perché dal 2020, approfittando dell’assenza del E3 a causa COVID, è entrato in gioco Geoff Keighley col suo personale evento in digitale Summer Game Fest. A ciò va sommato il fatto che in questi mesi Microsoft, Sony, Nintendo e Ubisoft hanno dichiarato di non partecipare all’evento del 2023.

Tutto questo ha portato ad una conclusione: l’E3 2023 non si terrà.
Stando a Stanley Pierre-Louis, CEO della ESA, ci sono varie ragioni che hanno portato a questa conclusione:

[…] le esigenze di marketing si sono evolute e hanno iniziato a evolversi anche prima della pandemia di COVID-19. Quindi, quando abbiamo deciso di riportare l’E3 di persona per il 2023, sapevamo che avrebbe dovuto riflettere quelle mutevoli esigenze. Questo è ciò che ha reso il lavoro con ReedPop una situazione ideale. [Reedpop] Ha una storia e una comprovata esperienza nella gestione di eventi di successo del settore e dei consumatori, tra cui PAX, Comic Con, EGX, tra gli altri. […] Innanzitutto, diverse aziende hanno riferito che la tempistica per lo sviluppo dei videogiochi è stata modificata dall’inizio della pandemia di COVID. In secondo luogo, i venti contrari economici hanno indotto diverse aziende a rivalutare il modo in cui investono in grandi eventi di marketing. E in terzo luogo, le aziende stanno iniziando a sperimentare come trovare il giusto equilibrio tra eventi di persona e opportunità di marketing digitale.

Quelle stesse aziende che in questi mesi hanno dichiarato di non voler partecipare all’evento, sono le stesse che negli ultimi tempi si sono ritagliate un proprio modo di comunicare con l’utenza, basti pensare a Nintendo coi suoi Nintendo Direct od a Sony coi PlayStation Showcase e State of Play, Ubisoft coi suoi Ubisoft Forward od anche Microsoft con Xbox & Bethesda Showcase.

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Nel mentre, ci immaginiamo un Geoff Keighley tutt’altro che dispiaciuto col suo Summer Game Fest assume maggior importanza, soprattutto grazie all’assenza del E3.
Ovviamente non è soltanto il suo show a divenire sempre più centrale, ma la stessa figura di Geoff vedrà un ulteriore ed importante accrescimento per quanto riguarda gli eventi all’interno del medium, basti pensare al fatto che lo ritroviamo già alla Gamescom di Colonia oltre che al The Game Awards.

Così come lo scorso anno, si punta al prossimo anno, col crescente pericolo che la fiera venga definitivamente eliminata, si rischia di perdere una delle parti più importanti dell’industria, che oltre ad essere un punto di riferimento in fatto di videogiochi, era anche un punto di ritrovo per gli appassionati.

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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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