Nuovo aggiornamento tramite Patreon da parte di American McGee, dovuto proprio all’enorme flusso di tweet che ha ricevuto dopo l’annuncio della chiusura del progetto Alice: Asylum.
In questo nuovo post, McGee, fa presente di non aver mai venduto l’IP di Alice ad Electronic Arts, ma di aver sviluppato il primo videogioco come loro diretto dipendente e di conseguenza – come accade in questi casi – la proprietà intellettuale appartiene automaticamente all’azienda.
Una delle domande che tutti noi ci siamo posti, in un certo senso, è del tipo “Perché non crea un prodotto simile e slegato da quello ideato per EA?” ebbene non può. American McGee ha firmato un accordo con Electronic Arts che gli vieta di sviluppare altri videogiochi a tema “Alice nel paese delle meraviglie” ed avendo inserito il proprio nome nella proprietà stessa (American McGee’s Alice) per lui è illegale produrre qualsiasi cosa sulla licenza di Alice e per questa ragione – rispondendo ad un’altra domanda – gli è impossibile realizzare anche una versione cartacea della Design Bible.
Attualmente non ci è dato sapere il perché Electronic Arts non sia interessata a supportare il progetto di Alice: Asylum, potrebbe darsi che vi siano dei piani nei quali Asylum non rientra e che forse stiano attendendo il termine della produzione della serie tv, che sarebbe in mano a Radar Pictures (Pitch Black e Jumanji) con David Hayter (X-Men e X-Men 2) alla sceneggiatura, per sondare l’interesse generale – e non solo dei fan, che al momento corrispondono ad una nicchia di appassionati -, almeno questo potrebbe spiegare la situazione.
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