PlayStation 5 e Xbox Series X|S: Sony e Microsoft pronte a contendersi il Giappone

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Il Giappone rappresenta uno dei mercati più importanti per quanto concerne i videogame e Nintendo ha sempre dominato assieme ad una Sony che le è stata sempre un passo addietro con PlayStation, mentre Microsoft con Xbox non ha mai realmente attecchito, almeno fino ad oggi.
Negli ultimi anni Microsoft non è stata proprio ferma, anzi, ha effettuato diverse acquisizioni e Phil Spencer si è prodigato più volte nel ribadire quanto Xbox voglia “giapponesizzarsi”, lo dimostrano anche le collaborazioni strette con SEGA e Square Enix. D’altro canto pare che Sony, dopo aver spostato la propria sede principale in California, nel 2016, si stia “americazzando” un po’.

Sony e qualche passo indietro con PlayStation 5

Negli ultimi tempi, Sony ha avuto una sorta di “ristrutturazione” interna con lo scopo di globalizzarsi. Oltre al cambio di sede, da Tokyo alla California, abbiamo visto come Shuei Yoshida sia passato dal dirigere la divisione SIE Worldwide Studios (ribattezzata in PlayStation Studios) ad essere capo della divisione PlayStation Indies, mentre altre figure chiave come Shawn Layden e Andrew House si sono dimesse dai rispettivi ruoli. Nonostante ciò, i team interni hanno continuato a lavorar sodo, rilasciando dei successi commerciali come lo sono stati Marvel’s Spider-Man, God of War, The Last of Us Parte II e Ghost of Tsushima.

Attualmente si parla di considerazioni provenienti da analisti, dipendenti che lavorano tuttora in Sony ed ex-dipendenti!

Con PlayStation 5 vicina al lancio, da Blooomberg arrivano delle informazioni che oserei definire come particolari: Sony sta dando maggior importanza al mercato Statunitense, dandone meno ed eseguendo tagli a quello Giapponese.

Bloomberg, a sostegno di quanto sostiene, menziona:

  • I dati di vendita mondiali di PlayStation 4, si sono dimostrati estremamente più elevati di PlayStation 3 ed a quanto pare, stando a delle dichiarazioni da parte di alcuni dipendenti, Sony ha venduto meno PlayStation 4 di quanto preventivato in Giappone. Famitsu sostiene che in Giappone siano state vendute 10 milioni di PlayStation 4 in meno rispetto a PlayStation 3.
  • L’analista Damian Thong, di Macquarie Group Ltd., sostiene che gli Stati Uniti rappresentano circa il 35% delle vendite, mentre il Giappone ne rappresenta il 10%.
  • Una figura d’alto spessore, all’interno della sede californiana di San Mateo, afferma che la divisione Statunitense di PlayStation non abbia “gradito” la gestione marketing di quella Giapponese.
  • Secondo vari membri della sede di Tokyo, la promozione di PlayStation 5 è passata “in secondo piano”, mettendo lo staff in attesa di istruzioni da parte della sede californiana.
  • Japan Studio, uno dei principali team che ha preso parte ad innumerevoli produzioni targate PlayStation, ha subito ingenti tagli. “La sede negli Stati Uniti reputa che PlayStation non necessiti di produzioni che vanno bene solo in Giappone” queste sono le parole dei dipendenti della California.
  • I principali eventi promozionali di PlayStation 5 si sono svolti quando in Giappone si segnavo le 5 del mattino, senza contare che alcuni dei titoli mostrati avevano dei trailer non localizzati.
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Se a tutti i punti espressi qui, uniamo il fatto che Sony stia investendo maggiormente su produzioni indirizzate maggiormente al pubblico occidentale, se consideriamo che negli ultimi tempi non sono state fatte acquisizioni e che SEGA sta portando sempre più titoli (come la serie Yakuza) su Xbox e PC, ciò potrebbe dare maggior credito a quanto espresso da Bloomberg.

Non è tutto. Kazunori Ito, analista della Morningstar Research, afferma che “C’è un consenso generale da parte degli analisti sul fatto che per PlayStation il mercato giapponese non è più importante”.

Hiroki Totoki, Chief Financial Officer di Sony, afferma che la strategia attuata con PlayStation 4 è stata tutt’altro che dannosa e si aspetta che PlayStation 5 venderà circa 7,6 milioni di unità nei primi cinque mesi (totalizzando un maggior numero di vendite di PlayStation 4 nel medesimo periodo), con l’obiettivo di superare le vendite di Nintendo durante le festività.

Microsoft e la voglia di rimontare con Xbox Series X|S

È storia vecchia, ma risaputa, di come Microsoft abbia mal sfruttato gli ultimi anni di vita di Xbox 360 e tutto il primo periodo riguardante Xbox One (dalla campagna marketing fino al primo periodo di commercializzazione), andando a perdere immediatamente la fiducia dei nuovi acquirenti e deludendo diversi fan di vecchia data. Il lavoro svolto da Phil Spencer per cercare di risalire dalla china in cui è caduta la divisione Xbox è senz’altro lodevole, ma stiamo per giungere in un momento in cui le parole devono essere seguite dai fatti.

Quanto segue è tratto da diverse dichiarazioni rilasciate dagli “addetti ai lavori” (sia Microsoft che non) e analisti.

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Con Xbox Series X|S Microsoft lancerà la nuova generazione simultaneamente in tutto il mondo, anche in Giappone, dove con Xbox One ha atteso circa un anno (fatto che ha contribuito alle scarse vendite è anche il lancio di un nuovo servizio Cloud dedicato al mercato).

Nell’articolo di Bloomberg viene fatto notare come Microsoft abbia realizzato soltanto lo 0,1% di vendite con Xbox One, contro il 10,1% di PlayStation 4 e il 89,8% di Nintendo Switch.
Stando all’analista Yasuda di Ace, Microsoft ha sempre avuto dei problemi nel vendere le proprie console in Giappone a causa delle grandi dimensioni per i “loro salotti”, proprio per questo secondo lui Microsoft sta scommettendo maggiormente su Xbox Series S (personalmente parlando, questo mi porta ad essere curioso di vedere come l’utenza accoglierà PlayStation 5 – n.d.r).

Da qualche anno a questa parte, Phil Spencer (e non solo, ovviamente) si è impegnato molto nella comunicazione, visitando diverse volte il Giappone per stringere accordi, come quelli che han portato Yakuza, Final Fantasy e Dragon Quest XI nel Xbox Game Pass e facendo diversi colloqui per acquisire qualche team, sebbene ancora non sia stato annunciato nulla e le fonti vogliono rimanere anonime.

Tra le aziende giapponesi interessate alle nuove Xbox figura Koei Tecmo Games Co., il presidente Hisashi Koinuma afferma “Se la società statunitense continuerà a dimostrare interesse nel Giappone, verrà considerata la possibilità di rilasciare più videogiochi su Xbox”.

Jeremy Hilton, capo delle operazioni di Xbox in Asia, alla domanda relativa alle nuove acquisizioni ha risposto “Microsoft è sempre aperta al dialogo coi creatori” continuando “Nuove acquisizioni sono possibili, ma non abbiamo annunci da condividere in questo momento”. Ha anche riferito “Non vogliamo vendere soltanto console. La società sta puntando anche sugli abbonati al Xbox Game Pass Ultimate, il quale consente di giocare in streaming grazie ad xCloud“.

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Non tutti si dicono positivi a queste mosse attuate da Microsoft. Secondo Serkan Toto, un consulente in ambito videogiochi di Tokyo, Microsoft riscontrerà dei significativi problemi nel entrare all’interno del mercato giapponese a causa della sua prolungata assenza, sottolineando che Nintendo rimarrà al primo posto per molto altro tempo, tanto da domandarsi “Come mai Microsoft è così’ tanto ossessionata dal Giappone”.

L’articolo si conclude con un’interessante riflessione da parte di Yasuda: “Microsoft non sarà in grado di prendere il secondo posto di Sony, ma almeno ha iniziato a fare dei cambiamenti. Una grande marea inizia sempre con un piccolo cambiamento”.


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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