OMORI: abbiamo intervistato il gruppo che si è occupato della traduzione italiana

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Salve a tutti voi cari giocomobilsti!

Come sapete, qui su Q-Gin abbiamo sempre avuto un certo occhio di riguardo verso il mondo delle traduzioni amatoriali. Questo perché, grazie a questi gruppi di volenterosi, molti di noi che non hanno una grande dimestichezza con la lingua di Albione, possono giocare a quei titoli che per un motivo o per un altro, non supportano la nostra lingua precludendoci molti titoli interessanti.

Uno di questi è OMORI, un interessante horror-psicologico indie (sviluppato da OMOCAT) che ha saputo conquistare il cuore di molti appassionati, tanto da creare una vera e propria grande community che ancora oggi tende a speculare sulle mille sfaccettature che il gioco offre nella sua complessità narrativa.

Il gioco, essendo localizzato in due sole lingue (inglese e giapponese), non ha permesso a molti giocatori italiani di potersi approcciare al titolo godendosi la sua intricata storia, ma in soccorso è giunto un gruppo volenteroso, che ha tradotto tutto il gioco permettendo a tutti i giocatori PC – il motivo per il quale la traduzione sia confinata solo su PC lo scoprirete leggendo l’intervista, n.d.r. – di godersi la storia senza la barriera linguistica e noi di Q-Gin abbiamo avuto l’onore di raccogliere la loro testimonianza, così da farvi scoprire il grande lavoro che c’è dietro ad una localizzazione amatoriale.

Se dopo aver letto questa intervista foste curiosi di saperne di più, non vi resta che fare un salto sulla recensione di Davide, che ha reputa OMORI “uno di quei giochi da giocare per forza”.

Giocomobilsti, ecco a voi l’intervista al gruppo che si è occupato della traduzione italiana di OMORI!

Q-Gin: Come è cominciata la vostra storia come traduttori del gioco e qual è stato lo spirito che vi ha portati a tradurre il gioco?

Team Omori: La storia del server ha avuto inizio circa un anno fa, quando Cleaf, fondatrice del progetto, ha creato in collaborazione con il server di OMORI un discord dedicato alla localizzazione italiana del gioco. All’inizio il server era formato da circa una ventina di persone; questo ha tuttavia, fin da subito, mostrato una costante crescita di entrate fino a diventare ciò che è oggi, una grande community italiana dedicata al mondo di questo fantastico indie. Questo è un grafico che illustra l’andamento del server nel tempo.

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Il server, pur partendo con l’obiettivo di una traduzione accurata del media videoludico, si è poi trasformato in un luogo di incontro tra i fan del prodotto di OMOCAT. La localizzazione è comunque continuata ed è stata portata a termine il 4 giugno 2021 con il rilascio della versione 1.0.

I motivi della scelta di tradurre il gioco sono diversi per ogni traduttore. Molte persone hanno deciso di aiutare per rendere disponibile questa perla ai giocatori con scarse conoscenze dell’inglese, altre semplicemente alla ricerca di un passatempo che potesse rafforzare il loro legame col gioco e infine alcune per mettere alla prova le loro abilità grafiche. Avevamo tutti in comune la tenacia per poter portare a termine un progetto grande come questo e ci siamo riusciti.

Avevate già delle esperienze in passato con altri giochi o questo è stato il vostro primo approccio?

Per quasi la maggior parte dei traduttori questa è stata la prima esperienza. Alcuni avevano già avuto localizzazioni pregresse alle spalle, anche se queste erano piccole o mai pubblicate.

Come è stato lavorare alla traduzione di un titolo cosi particolare come OMORI? È stato molto difficile o vi siete trovati a vostro agio con il testo originale?

L’esperienza di localizzazione è piaciuta a tutto il team di traduzione. Sono state tuttavia trovate delle difficoltà nell’adattamento di giochi di parole o battute non facilmente comprensibili agli occhi di un italiano. Queste sono state quindi modificate, leggermente o radicalmente a seconda del contesto, perché potessero essere scorrevoli con il resto della narrazione. Ci siamo avvalsi di vari libri di battute e momenti di brain-storming generale per venire a capo delle situazioni più ostiche. È stato comunque un lavoro molto creativo e soddisfacente.

Da quanti membri è composto il team? Vi conoscevate precedentemente o è stata la passione nei confronti del gioco a spingervi a creare questo gruppo di traduzione?

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Il team non era precedente alla traduzione, ci siamo quindi conosciuti qui dentro.

Il numero di traduttori è 37, suddivisi in traduttori effettivi, correttori e playtesters per quanto riguarda i testi e grafici per i vari assets.

Come vi siete suddivisi il lavoro di traduzione?

All’inizio la suddivisione era molto semplice, per partecipare al progetto bastava infatti richiedere il ruolo nel server Discord e aggiungersi al documento relativo alla traduzione (questo conteneva
tutti nomi italiani dei luoghi, dei nomi dei personaggi e delle varie frasi ricorrenti, poteva essere comparato ad una enciclopedia). In seguito ci siamo divisi in vari gruppi, anche per mantenere un maggiore ordine; un gruppo si dedicava alla traduzione dei vari file .yml (questi contenevano i vari dialoghi del gioco), un altro li controllava e li approvava, un terzo ne verificava il corretto funzionamento all’interno del gioco e l’ultimo, formato dai grafici, modificava adeguatamente i vari tilesets ed immagini.

Il lavoro è stato comunque, in alcuni tratti, disordinato; questo ha portato ad un grosso lavoro di ricontrollo post-release che continua tuttora. Speriamo in futuro di non commettere lo stesso errore anche nelle prossime localizzazioni

Avete mai avuto occasione di confrontarvi coi creatori originali del gioco riguardo la traduzione trovando magari anche un aiuto?

Questa domanda è un po’ più complessa. Per cominciare, a febbraio/marzo 2021 siamo entrati in contatto con un gruppo Telegram sempre di OMORI e sempre dedicato alla community italiana. Diciamo che è iniziato un piccolo processo di fusione, anche se i nuclei rimarranno sempre distinti.

In questo gruppo è entrato Bluemoon Coder, sviluppatore italiano di OMORI (l’unico all’interno del dev team) e ci è stato molto d’aiuto con la nostra traduzione e in materia legale sulla condivisione di assets del gioco. OMOCAT, oltre all’inglese e al giapponese, non vuole altre lingue ufficiali in OMORI, almeno per il momento (si parlava del coreano ma nulla di troppo ufficiale), e quindi l’introduzione della nostra localizzazione fan-made all’interno del videogame non era possibile. Il team è tuttavia sempre stato disponibile per qualsiasi evenienza ed è sicuramente grazie anche a loro se la nostra localizzazione è disponibile per tutti.

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Parlando a livello personale, cosa vi ha colpito così tanto del gioco da decidere di tradurlo anche per chi non mastica la lingua di Albione?

Le risposte a questa domanda sono diverse, cercherò quindi di riassumerle in una sola.

OMORI ha sicuramente cambiato la vita di tutti noi; è un gioco molto pesante e che tratta di temi forti e tristi. Pur essendo un indie, però, riesce ad eccellere in molti comparti tecnici. Tra questi troviamo sicuramente quello sonoro, con OST magnifiche; quello grafico, con una pixelart simile a quella di Earthbound ma svecchiata; ed in quello del gameplay, con meccaniche di lotta degne di un ottimo RPG. Tutti questi pregi ci hanno quindi spinto a voler rendere disponibile OMORI per un pubblico non avvezzo all’inglese.

Dopo questa esperienza state pensando di creare un gruppo più grande (come il Gruppo Tiger Traduzione o Gli Allegri Buffoni) per progetti futuri? E se sì, quale sarà la prossima impresa in cui vorreste cimentarvi? Solo giochi indie o magari qualche gioco più conosciuto?

La creazione di un gruppo è sicuramente nelle nostre intenzioni dato il forte legame tra di noi e la grande passione per il mondo videoludico. Attualmente stiamo lavorando ad una localizzazione del
bellissimo indie “OneShot“, gioco di nicchia ricco di puzzle ed enigmi ambientali.

Non abbiamo invece ancora preso una decisione sui futuri videogiochi, anche se questi saranno probabilmente legati al mondo indie.

Facendovi una domandi personale, com’è il vostro passato videoludico? Quali sono i videogiochi a cui siete appassionati?

Anche questa domanda è relativa a seconda del traduttore, elencherò quindi una lista di giochi apprezzati dal gruppo: Kirby, Pokémon, Kingdom Hearts, Hollow Knight, Celeste, Persona, Dead
Cells, Atelier, Ace Attorney, Professor Layton, Monster Hunter, Kya Dark Lineage, Jak, Undertale, Yakuza, Nier Automata, Dragon Quest, Yume Nikki, Earthbound e, ovviamente, OneShot.

Dove trovare la traduzione italiana

Recandovi sul sito ufficiale omori-traduzione.it potrete scaricare la traduzione per PC e Mac.
Qualora decidiate di sfruttare la traduzione e riscontraste degli errori, potrete fornire dei feedback fornendo tutte le informazioni del caso alla seguente email: mail@omori-traduzione.it.


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