Xbox Game Pass: il numero degli abbonati non soddisfa Microsoft, o i siti di videogiochi non capiscono di economia ?

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Xbox Game Pass: il numero degli abbonati non soddisfa Microsoft, crescita sotto le previsioni (ign.com)

Al link precedente trovate una news come ne state leggendo tante, inerente, l’argomento Game Pass, nel quale si racconta che Microsoft non sarebbe soddisfatta dal numero di abbonati, questa news è stata riportata in modo superficiale, quindi ora ci siamo noi di Q-Gin a spiegare dove stanno sbagliando, tutti.

Siti di Videogiochi ed Economia

Perchè i portali di videogiochi non dovrebbero parlare di Economia

Non userò mezze misure, chi non è in grado nemmeno di valutare la bontà di un’esperienza videoludica, controlli alla mano, dovrebbe evitare di parlare di Economia.

Chi non ha la minima preparazione sui mercati economici dovrebbe stare zitto e limitarsi a parlare di emozioni, che quelle sono soggettive e raramente creano disinformazione.

Le conseguenze di una comunicazione dozzinale, in ambito economico, sono disastrose.

Per fortuna i videogiocatori non sono investitori, non hanno grande potere di acquisto e non foraggiano la fortuna di grandi studi legali, altrimenti molti articolisti improvvisati pagherebbero in ammende un ammontare pari al peso della propria stupidità in oro ogni anno.

Microsoft Veramente Delusa da Game Pass ?

Il fatto è semplice, Axios pubblica una News; 359 parole, 9 voci di elenco Puntato dove, formalmente, tenta di condensare un Documento DEF 14A, contenente più o meno 94 Pagine.

Il Documento DEF 14A è un “Proxy Statement”, per semplificare, è un documento obbligatorio e pubblico che ogni Società per Azioni è tenuta ad inviare ai propri azionisti e all’Organismo di Controllo delegato, prima della annuale assemblea e del conseguente voto.

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“Ma noi non siamo mai stati azionisti, cosa si vota?” Solitamente il bilancio, il pagamento dei bonus e ogni altro aspetto che necessiti, secondo lo statuto societario e soprattutto la legge federale, il voto degli azionisti.

Ora perché noi di Q-gin dovremmo prenderci la briga di spiegare un documento ufficiale di 94 pagine quando né Axios né tantomeno la maggior parte degli altri portali italiani e globali lo ha fatto?

Perchè voi lettori dovreste essere interessati a sapere perchè quello che avete letto non è del tutto esatto?

Perché il DEF 14A non è un libro di fisica quantistica, visto che viene inviato a chiunque abbia acquistato un tale numero di azioni da avere diritto di voto.

Non sarà mia intenzione additare come stupidi nè pigri quelli che hanno titolato che “ il Game Pass non è cresciuto abbastanza”, insinuando di fatto che il modello di Business non sia efficace, il mio intento, come è nello spirito di Q-gin, è quello di darvi contesto e informazioni necessarie a poter valutare i fatti con discernimento.

In fatto di grandi aziende e grandi volumi di affari, non si può e non è consentito (dalla legge) improvvisare.

Ogni azienda necessita di un piano Industriale, spesso triennale e spesso quinquennale.

Visto che non esiste una versione Business de “Il Grande Almanacco Sportivo 1950 – 2000” si ricorre a previsioni e proiezioni, che vengono poi corrette ed adeguate di anno in anno.

In special modo, come nel caso del documento che è stato considerato, queste previsioni vanno a stabilire degli obiettivi secondo i quali ai dirigenti spetta un bonus.

In questo specifico caso l’obiettivo per ottenere il pagamento del bonus è quello di creare uno stabile e futuro valore azionario valutato secondo previsioni di crescita, valore e stabilità.

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Uno dei parametri ad esempio era di rispettare un certo Rating nell’indice S&P 500 (Standard & Poor’s 500) che tiene traccia delle performance di 500 grandi compagnie presenti sul mercato azionario. Scendere sotto un certo valore avrebbe di fatto negato parte dei bonus alla dirigenza.

Game pass microsoft finanza

Sia quindi ben chiaro che certe previsioni vengono fatte anzitutto per dare dei parametri entro cui gli azionisti ritengano sia lecito pagare bonus e soprattutto dividendi.

In ogni caso il Game Pass di Microsoft è in Perdita o no?

Cercherò di rispondere in maniera molto semplice a questa domanda, visto che nessuno si è preso la briga di leggere delle semplici tabelle.

Game pass microsoft finanza

Nelle proiezioni per l’anno fiscale 2020 si stimava che il Game Pass sarebbe cresciuto del 71% mentre in realtà è cresciuto dell’85,75%. In base a questo Trend ed altri fattori, si è stabilito che la crescita per l’anno fiscale 2021 sarebbe stata del 47,79% mentre il risultato è stato del 37,48%.

La parola chiave è “crescita”, perché in termini di “Payout”, ovvero in termini di rientro finanziario, come si evince dalla relativa tabella, il Gamepass si assesta su un solido 82,28% a fronte di un secco 147,95% dell’anno fiscale 2020.

Il Game Pass non è in perdita, come nessuno dei settori esposti nelle metriche del DEF 14A di Microsoft, e Natella e gli altri membri del Board, così come gli azionisti, avranno i loro dividendi e i loro bonus, che per inciso nel caso del consiglio di amministrazione è fatto per una gran percentuali di azioni e non di contanti.

La vera cosa che avrebbe dovuto fare notizia, in un mondo ideale dove le testate considerano i propri lettori come persone in cerca di notizie e non di sensazionalismo senza fondamento, sarebbe stata una piccola postilla inserita in una delle tabelle presenti nel documento.

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Proprio in una nota apposta accanto ai risultati di performance del game pass leggiamo “  For competitive reasons, targets and results are expressed in terms of year over year growth.”

Per ragioni competitive i dati del game pass sono stati espressi in fattore di crescita anno su anno e non in termini di entrate.

Quali sono queste misteriose “ragioni competitive” per cui Microsoft non è ancora pronta ad esplicitare gli incassi in soldoni del Game Pass?

Visto che non saremo noi a darvi la risposta, chiedete lumi a portali più blasonati.

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