Netflix assume un ex dirigente EA, pronta a gettarsi nel gaming

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Dopo aver assunto Mike Verdu, ex dirigente di Electronic Arts ed Oculus, attraverso una lettera per gli investitori, Netflix afferma di voler dedicarsi anche al mercato videoludico focalizzandosi inizialmente con quello mobile. Fattore più interessante, i videogiochi saranno inclusi nell’abbonamento e senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, i videogiochi prodotti verranno considerati come una categoria simile a quelle esistenti, come le produzioni Originali di Film, Serie TV, Animazione e via dicendo.

We’re also in the early stages of further expanding into games, building on our earlier efforts around interactivity (eg, Black Mirror Bandersnatch) and our Stranger Things games. We view gaming as another new content category for us, similar to our expansion into original films, animation and unscripted TV.

Games will be included in members’ Netflix subscription at no additional cost similar to films and series. Initially, we’ll be primarily focused on games for mobile devices. We’re excited as ever about our movies and TV series offering and we expect a long runway of increasing investment and growth across all of our existing content categories, but since we are nearly a decade into our push into original programming, we think the time is right to learn more about how our members value games.

Estratto della lettera

Negli ultimi anni abbiamo potuto constatare come l’ingresso nel mercato videoludico sia estremamente difficile e rischioso, sia dal punto di vista di nuovi hardware che servizi. Lo abbiamo visto qualche anno fa con le Steam Machine, concettualmente interessanti ma che all’atto pratico han fallito su tutta la linea — anche se Valve pare essere estremamente temeraria, dal momento che sta per provarci di nuovo con Steam Deck — oppure il progetto Google Stadia che è stato estremamente ridimensionato. Netflix non ha ancora svelato le sue carte, ma considerando il materiale dal quale può attingere, potremmo vederne delle belle — oppure potremmo vedere il fallimento di un’altra azienda.


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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