Lunedi Valve ha dichiarato di non avere in programma una versione per macOS di Counter-Strike 2, il seguito del popolarissimo Counter-Strike: Global Offensive. L’azienda ha confermato la sua decisione e ne ha spiegato le ragioni in una FAQ dell’Assistenza di Steam:
Con il progredire della tecnologia, abbiamo preso la difficile decisione di interrompere il supporto per l’hardware più vecchio, comprese le DirectX 9 e i sistemi operativi a 32-bit. Allo stesso modo, non supporteremo più macOS. Complessivamente, questi rappresentavano meno dell’1% dei giocatori attivi di CS:GO.
In Futuro, Counter-Strike 2 supporterà esclusivamente Windows e Linux a 64-bit.
Assistenza di Steam
Il mese scorso l’uscita di Counter-Strike 2 ha imposto un’aggiornamento di 26 GB per tutti i giocatori in possesso di CS:GO, compresi gli utenti Mac, ma dopo l’installazione questi ultimi hanno scoperto che l’aggiornamento rende ingiocabile sia il gioco originale che il suo sequel a causa del mancato supporto e di un’opzione di rollback.
Valve ha anche comunicato che i giocatori avranno la possibilità di chiedere il rimborso del Prime Status Upgrade, indipendentemente da quando l’hanno acquistato , ma a patto che si abbia giocato un numero consistente di ore su macOS e tra l’annuncio del Counter-Strike 2 Limited Test (22 marzo 2023) e il lancio del suddetto (27 settembre 2023). La società di Gabe Newell offrirà i rimborsi fino al 1° dicembre 2023.
Inoltre, ha aggiunto che coloro che desiderano continuare a giocare a CS:GO su macOS potranno accedere a una versione legacy o, per meglio dire, una “frozen build”, che ha tutte le caratteristiche che conosciamo tranne il matchmaking ufficiale.
Il supporto per questa versione di Counter-Strike: Global Offensive terminerà il 1° gennaio 2024, dopo questa data il gioco sarà ancora disponibile, ma alcune funzionalità che si basano sulla compatibilità con il Game Coordinator (es. l’accesso all’inventario) potrebbero non funzionare più.
Nonostante l’offerta di rimborso, questo sarà un duro colpo per gli utenti di questa piattaforma, che forse inizieranno ad odiare Valve, tuttavia la colpa è più che altro di Apple, che non si è mai interessata al gaming su PC, almeno non abbastanza.
Più volte l’azienda di Cupertino ha lanciato il proverbiale sasso nello stagno, sperando che sarabbe bastato per avvicinare tutta l’industria ai suoi prodotti, ciò nonostante Winzoz continua ad essere la prima scelta e GNU/Linux quella su cui arrotondare i propri guadagni. Però, c’è da dire, che ‘sta volta si sta muovendo un po’ di più, ma chi sa quanto durerà questo suo rinnovato interesse per i videogiochi.
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