Durante la giornata di ieri si è svolto, a partire dalle ore 23:00 italiane, lo State of Play precedentemente annunciato. Come confermato dalla stessa Sony, all’evento dalla durata di 20 minuti sono stati mostrati solo giochi di terze parti, alcuni dei quali già annunciati. Ecco quindi tutto ciò che è stato presentato durante questo State of Play.
Deathverse -Let it Die-
Sviluppato da Supertrick Games, Deathverse -Let it Die- è il primo annuncio di questo State of Play. Si tratta di un battle royale multiplayer online che riprende molti degli elementi folli che contraddistinguono l’originale Let it Die di Suda51, come i costumi scollegati dal mondo di gioco, le armi bizzarre e le diverse modalità di combattimento e approccio alla battaglia. Deathverse -Let it Die- è in arrivo su PS4 e PS5 nella primavera 2022.
We are OFK
We are OFK, sviluppato dal Team OFK che comprende i memebri dell’omonimo gruppo indiepop, è una serie a cinque episodi in cui si percorrerà la storia della band e tutte le fatiche che hanno affrontato per poter diventare quello che sono oggi. We are OFK uscirà su PS4 e PS5 nel 2022.
Bugsnax: The Isle of Bigsnax
Annunciata una corposa espansione totalmente gratuita per Bugsnax dal titolo The Isle of Bigsnax. In questo nuovo aggiornamento sarà possibile spostarci verso l’isola dei Bigsnax, dove appunto le strane creature che hanno caratterizzato il gioco al lancio saranno stavolta di dimensioni esagerate. Oltre a ciò, sono molte le aggiunte, come nuove missioni e sfide, nuovi bugsnax da catturare e nuove decorazioni per le case. Bugsnax: The Isle of Bigsnax uscirà all’inizio del 2022.
Five Nights at Freddy’s: Security Breach
Nuovo capitolo della serie Five Nights at Freddy’s, Security Breach stravolge completamente lo stile di gioco adottando una visuale in prima persona e rendendo il titolo un survival horror in cui bisognerà sopravvivere alle macchine giocattolo, alle quali sono state aggiunte nuove caratteristiche, oltre all’introduzione di altre quattro del tutto nuove. Security Breach uscirà su PS4 e PS5 il prossimo 16 dicembre.
Death’s Door
Finora disponibile solo su console Microsoft e PC, Death’s Door sbarca anche su PS4 e PS5 con nuove funzionalità, soprattutto sulla nuova piattaforma per la quale è stato introdotto anche il feedback aptico. In Death’s Door impersoneremo un pennuto alle prese con scontri mortali contro creature mostruose, il tutto attraverso una visuale isometrica e condito da musiche coinvolgenti. Il gioco è in arrivo il 23 novembre.
KartRider: Drift
Sviluppato da Nexon Korea, KartRider: Drift è l’ultimo capitolo della serie di go-kart che vedrà luce forse nel 2022 (il Team vuole prendersi tutto il tempo per pubblicarlo in ottime condizioni) e che avrà una open-beta a partire dal prossimo 8 dicembre. In KartRider: Drift si dovrà gareggiare contro altri giocatori in due modalità, una di combattimento e una di velocità: quella di combattimento consiste nell’usare degli strumenti trovati sulla pista, mentre quella di velocità sull’arrivare primi al termine della gara.
KOF XV
Con 39 personaggi disponibili al lancio, più la nuova Dolores presentata a questo State of Play, The King of Fighters XV si appresta a tornare in grande stile grazie a una nuova open-beta giocabile dal 20 novembre. Sviluppato da SNK Corporation, KOF XV, come i predecessori, è un picchiaduro in 2D che vedrà scontri 3vs3 nelle quali si sfoderano mosse strabilianti e spettacolari.
First Class Trouble
Sviluppato da Invisible Walls, First Class Trouble è un party game molto simile ad Among Us, in cui si dovranno ricoprire i ruoli di diversi personaggi all’interno di un lussuoso hotel nello spazio. I giocatori potranno impersonare i passeggeri o gli impostori, con questi ultimi che saranno degli androidi camuffati con il compito di uccidere gli altri personaggi umani. First Class Trouble uscirà su PS4 e PS5 il prossimo 2 novembre e sarà gratuito per i possessori del PlayStation Plus.
Star Ocean The Divine Force
Sviluppato da Square Enix e tri-Ace, Star Ocean The Divine Force è un nuovo capitolo della serie rpg in uscita nel 2022. Ambientato in un mondo fantasy fantascientifico, questo nuovo capitolo aggiunge tantissime novità, come la possibilità di volare ovunque si voglia all’interno della mappa, ma che rimane fedele alla serie originale, per esempio con il sistema Doppio Eroe che permette di giocare nei panni di due personaggi diversi o gli eventi che cambiano in base alle scelte del giocatore.
Little Devil Inside
L’ultimo titolo mostrato durante questo State of Play è il già annunciato Little Devil Inside, l’action adventure sviluppato da Neostream Interactive. In questo nuovo trailer ci si è focalizzati soprattutto sulla mappa e sulle diverse interazioni che sarà possibile compiere, come lo spostare un gregge che blocca la strada o l’usare dei mezzi per spostarsi senza che tuttavia sia presente il viaggio rapido, scelta questa che vuole permettere al giocatore di esplorare attentamente la mappa. Little Devil Inside non ha ancora una data d’uscita.
State of Play – Conclusioni
Con lo State of Play di ieri notte, bisogna proprio dire che Sony ha toccato il fondo. All’interno della presentazione sono stati mostrati titoli fin troppo di nicchia e che non piacciono a tutti, come i battle royale, i picchiaduro, i survival horror o le avventure narrative a episodi. Per quanto poi i singoli titoli siano pure godibili, come Security Breach o Death’s Door, è sembrato che questo State of Play fosse superfluo, come se Sony volesse a tutti i costi mostrare qualcosa prima della fine dell’anno, che a questo punto vede il coronamento di Xbox Series X|S grazie a Forza Horizon 5 e Halo Infinite.
La scelta infine di mostrare Little Devil Inside, che sembra veramente bello sia dal punto di vista dello stile grafico che per quella che sembra essere una solida narrazione, è stata gestita malissimo. Metterlo alla fine dello State of Play come annuncio bomba, quando in realtà si era già annunciata la sua presenza all’evento, ha fatto sì che le aspettative scemassero dopo 17 minuti, in quanto si sapeva già quale sarebbe stato l’ultimo annuncio. Queste scelte di Sony non giocano a suo favore, e le conseguenze si sentono attraverso il malcontento sia del pubblico che della stampa internazionale.
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