Konami è sulla bocca di tutti, a causa di una mal interpretazione del comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, dove viene palesata una ristrutturazione interna, sia per quanto riguarda gli uffici che il personale.
A dar vita ad un’ondata che ha travolto la rete è proprio l’ultimo punto, dove si legge “Stiamo dissolvendo le Production Divisions per rispondere al rapido mercato che ci circonda” seguito dai nomi delle suddette divisioni: Production Division 1, Production Division 2 e Production Division 3.
Il termine “dissolto” non è usato a caso, inoltre nel secondo paragrafo viene chiarito che i vari dirigenti delle tre divisioni non sono stati licenziati, bensì sono stati spostati in un’unica divisione.
Questa manovra attuata da Konami, potrebbe ricordare quanto successo a Square Enix con le sue attuali quattro divisioni, prima undici.
A questo punto, voglio esprimere due brevi considerazioni. Questa riorganizzazione potrebbe essere vista in due modi: una rinascita da parte di una Konami che si è allontanata dai videogiochi e che nel tempo ha installato nella sua utenza un seme d’odio, ormai divenuto una possente quercia (metafora un po’ particolare, lo ammetto, n.d.r.), ma potrebbe essere anche l’opposto, gli ultimi segnali di vita della divisione videoludica per abbracciare totalmente altri settori (come quello delle carte collezionabili).
Non ci resta altro che aspettare qualche nuova informazione, nella speranza che venga fatta chiarezza, anche per comprendere al meglio se le IP classiche come Castlevania, Silent Hill e Metal Gear avranno o meno un futuro.
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