Final Fantasy XVI: arriverà anche su Xbox e PC

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Alla fine era tutto vero. Naoki Yoshida (director di Final Fantasy XIV) sarà il producer di Final Fantasy XVI, nonostante le sue precedenti smentite. Ciò però, gli consentirà di realizzare quel suo sogno di realizzare un Final Fantasy medievale senza la componente “Magitek“.

Siliconera ha intervistato Naoki Yoshida al Paris Fan Festival del 2019 ed alla domanda “Per il futuro Final Fantasy online, come director, quali elementi pensi che dovrebbero essere offerti in Final Fantasy XVI e Final Fantasy XVII?” il director dà una risposta che, ad oggi, assume tutto un altro significato “Eh? Voi ragazzi fate domande difficili [ride]. È divertente, pensavo che i FanFest dovessero esserlo, ma eccoci qui con questa domanda super difficile [ride]. […] Mi piacerebbe vedere un Final Fantasy che sia un semplice fantasy, che non abbia molti macchinari e che sia privo di mecha. […]”

Intervista di Siliconera a Naoki Yoshida

In questi ultimi mesi, si è tornati a parlare moltissimo di Final Fantasy XVI e di Naoki Yoshida, a causa di alcune questioni che abbiamo affrontato nell’apposito articolo. Trovo doveroso aggiungere che io ero tra quella fetta di pubblico terribilmente scettica, un po’ perché lo stesso Yoshida aveva smentito diverse voci ed un po’ perché è estremamente impegnato coi costanti aggiornamenti ed espansioni per Final Fantasy XIV.

Felicissimo di essermi sbagliato!

Tra Final Fantasy XV e Final Fantasy Type-0, con quel tocco medievaleggiante che alcuni desideravano molto

Il trailer di Final Fantasy XVI è decisamente pregno di riferimenti, come ogni capitolo della serie. Per dirne uno, è possibile vedere Titano in una veste abbastanza familiare per i giocatori di Final Fantasy XV.

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Ciò che ricorda moltissimo lo sfortunato progetto curato da Hajime Tabata, assieme al team Luminous Productions, potrebbe essere proprio il sistema di combattimento e la sua (apparente) dinamicità. Inoltre, è possibile constatare che i protagonisti dispongono di un’abilità abbastanza simile a quella utilizzata da Noctis (protagonista di Final Fantasy XV) per spostarsi rapidamente: la proiezione.

Ciò che invece pare accomunarlo con Final Fantasy Type-0 è la “semplice” violenza. Difatti in questo spin-off (il caso vuole che sia stato sviluppato sempre da Hajime Tabata assieme al suo team) non si son fatti tanti scrupoli nel mostrare scene violente con degli “eccessi” di sangue. Decisamente rari nei vari Final Fantasy.
Considerando che Naoki Yoshida ammira moltissimo Yasumi Matsuno (creatore di Final Fantasy XII), non è da escludere che la trama abbia come base una vera e propria guerra (non a caso nel trailer sono presenti alcune scene di soldati che si danno battaglia, anche in sella ai propri chocobo).

Come detto poco sopra, il desiderio di Yoshida era quello di vedere un Final Fantasy XVI con una componente fantasy più… “Pura”. Dalle prime immagini, sembra aver colto nel segno e, in un certo senso, potremmo dire che il team abbia preso ispirazione anche dalla serie videoludica di The Witcher, ma è veramente troppo presto per lanciarsi in simili argomentazioni.

“Final Fantasy XVI è brutto da vedere”

Di certo non sarò l’unico ad averlo letto. Nei primissimi istanti del gameplay, questa scritta ha attirato la mia attenzione.

Sono diverse le ragioni che possono aver spinto un’azienda come Square Enix a dover ricorrere ad un’emulazione per annunciare il videogioco, ma non staremo qui a dar adito a teorie contro Sony (che ha già combinato un signor Disastro con la sua comunicazione).
In ogni caso, da qui fino alla sua uscita c’è tantissimo margine di miglioramento. Quindi Utenti, calmatevi, perché ciò che avete visto è quantomeno onesto.

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Ma quindi… È multipiattaforma oppure no?

Questa è la domanda da 1 milione di dollari! Sarò onesto, ho passato queste ultime ore in balia di una profonda rabbia nei confronti di una comunicazione che, di fatto, è ai limiti dell’ingannevole. Qui si parla anche di un importante danno all’immagine, sia per il brand che per l’azienda, leggo ancora di gente che si stupisce nel vedere Final Fantasy XV su Xbox One.

Scusatemi se mi son lasciato andare, ma come dicevo è un argomento che mi ha dato estremamente fastidio.

Stando a quanto riporta Piers Harding-Rolls, un analista per farla breve, Final Fantasy XVI sarebbe un’esclusiva temporale.
Come riportato anche nel riepilogo dello showcase di PlayStation 5, pare che sarà un’esclusiva per soli 6 mesi, dopo di che potrà vedere la luce su PC. Mentre un anno dopo l’uscita della versione PS5, potrebbe esser disponibile su Xbox.

In supporto dell’analista, c’è l’ultimo frammento del video, dove si può leggere “PlayStation 5 esclusiva console*” e l’asterisco rimanda al seguente messaggio “*non disponibile su altre piattaforme per un tempo limitato dopo il rilascio su PS5”.

Le “battute finali”

Si prospetta un prodotto interessante sotto certi aspetti, mentre per altri non si può far altro che aspettare. Naoki Yoshida è di certo un’ottima scelta, basti vedere dove ha portato Final Fantasy XIV con la sua ultima espansione Shadowbringers. Inoltre, a dirigere il team di sviluppo c’è Hiroshi Takai, che ha diretto The Last Remnant, ed ha lavorato anche su Final Fantasy XI e Final Fantasy XIV.

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Infine, stando a quanto riportato sul portale ufficiale, nel 2021 saranno diffusi altri dettagli riguardanti Final Fantasy XVI ed il futuro di Final Fantasy XIV.


Non fatemi leggere commenti del tipo “Uscirà tra 20 anni” perché altrimenti dovrei mettermi a scrivere un altro articolo solo per smentirvi.
Grazie.


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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