Amazon Luna potrebbe spostarsi su Linux

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Negli ultimi anni, il gaming su Linux ha fatto passi da gigante e ciò ha reso molto più semplice la fruizione di software ludico a numerosi utenti. Questo grazie anche al costante lavoro che viene svolto sui layer di compatibilità (es. Wine e Proton), ma nonostante ciò i giocatori GNU/Linux non possono ancora usufruire di numerosi titoli, a causa di sistemi di DRM o anti-cheat.

Fortunatamente, numerose software house si sono messe a lavoro per risolvere questo problema e ovviamente anche la community di Linux ci sta lavorando, però c’è la possibilità che anche Amazon possa contribuire alla causa, infatti, l’azienda statunitense ha rilasciato degli annunci di lavoro inerenti ad Amazon Luna, in cui, sostanzialmente, si chiede una profonda conoscenza del kernel Linux, di varie librerie grafiche e di Proton.

La cosa lascia intendere che vogliano cambiare la base su cui si regge tutto Amazon Luna, infatti, attualmente il servizio gira su Windows che, ovviamente, è un sistema operativo chiuso e sopratutto è di proprietà di Microsoft, ovvero un competitor di Amazon, quindi è sensato che il famoso e-commerce voglia intraprendere questa azione per il suo servizio di cloud gaming, anche se non è stato ancora confermato nulla.

Amazon non sarebbe la prima

Però se ciò dovesse rivelarsi tale, allora Amazon Luna diventerebbe il secondo servizio di cloud gaming con base GNU/Linux, ma chi è il primo? Beh, vi sorprenderà sapere che si tratta di Google Stadia, infatti, il famoso servizio di cloud gaming di Google si poggia su Debian, ovvero una delle distribuzione Linux più utilizzate, non a caso viene definita la distribuzione universale. Però, in effetti, ciò non porta immediati vantaggi alla comunità, perché anche se i giochi vengono effettivamente sviluppati per girare su Linux sono pensati per girare su Google Stadia, che ha un suo hardware specifico e un sistema operativo che con molto probabilità differisce parecchio dall’originale, quindi un eventuale porting da Stadia ai i comuni sistemi Linux richiederebbe molto lavoro, perciò è difficile immaginarsi Ubisoft o Bethesda intenti a portare giochi su Linux partendo da queste versioni.

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Mentre, dall’altro canto, Amazon si impegna a lavorare non solo su un suo sistema operativo con kernel Linux, ma anche su Proton, tra l’altro, lavorando direttamente con la comunità che ci gira a torno, quindi in questo caso vedremo subito i vantaggi.

Amazon Luna

Ma per quale motivo Amazon ha bisogno di Proton?

Ovviamente il servizio di Amazon ha bisogno di un vasto catalogo di giochi e purtroppo su Linux si contano ancora pochi titoli nativi, quindi non c’è altra soluzione se non questa e supponiamo che un approccio come quello di Google avrebbe sfoltito non poco il catalogo di Luna. Vedremo poi come si evolverà la faccenda e noi, come al solito, vi terremo aggiornati.

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