Addio a Florian Schneider uno dei Papà della musica Elettronica

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Addio al musicista tedesco Florian Schneider, noto per aver fondato con Ralph Hutter i Kraftwerk, la `centrale elettrica´ più famosa nel mondo, visionario e rivoluzionario gruppo pioniere della musica pop elettronica, nato a Düsseldorf nel 1970.

Band che aveva lasciato nel 2005. Schneider si è spento all’età di 73 anni a causa di un tumore, anche se la causa del decesso non è stata resa nota dalla famiglia, che ha confermato la notizia dopo che si era diffusa sui social.

Il primo a dare l’annuncio della scomparsa è stato su Facebook il produttore musicale Mark Reeder. Il co-fondatore della band Ralf Hütter ha poi confermato la notizia all’edizione online di «Billboard». Secondo quanto è poi trapelato, Schneider è morto una settimana fa ed è già stato seppellito in forma privata.

florian schneider and Kraftwerk
Il successo con Autobahn

Era nato il 7 aprile 1947 a Düsseldorf (Germania) come Florian Schneider-Esleben. Studente al conservatorio di Düsseldorf, Schneider fondò i Kraftwerk con Hütter nel 1970 dopo un’esperienza nella band Organisation con la quale incisero anche un album. Attivo nella composizione dei brani e nella produzione degli album, nei primi tre dischi dei Kraftwerk Schneider suonò il flauto, suo strumento principale, il violino, e occasionalmente anche le percussioni. A partire dal 1973, con l’album «Ralf & Florian», Schneider prese a utilizzare il sintetizzatore, divenuto poi preponderante già dopo l’uscita dell’album seguente «Autobahn» (1974).

Perché parliamo di Florian Schneider in un sito di Videogiochi

Perché come inventore della musica elettronica, sono anche coloro che hanno spronato, agli sviluppatori di videogiochi di provare e tentare di inserire composizioni sonore all’interno di esse, nonostante dovessero passare attraverso chip digitali.
Primo tentantivo assoluto fu fatto su Gun Fight di Midway, dove potevamo sentire un jingle ad ogni scontro

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Il primo videogioco a presentare una colonna sonora dotata di un sottofondo continuo fu quella di Space Invaders della Taito Corporation (1978), realizzata da Tomohiro Nishikado.

Essa presentava quattro semplici note di croma basse, discendenti, e ripetute in un loop che diveniva sempre più veloce.

La prima colonna sonora videoludica a contenere invece un sottofondo continuo e melodico fu quella di Rally-X della Namco, uscito nel 1980

Anche se quella più iconica rimarrà quella di Pac-Man della Namco (1980) composta da Toshio Kai.

Se abbiamo reso omaggio Florian Schneider è perché in lui riconosciamo  il merito di aver dimostrato insieme a Ralph Hutter che si poteva fare musica complessa tutta in Digitale, dobbiamo ringraziare anche loro se dagli anni 80 ad oggi possiamo godere di colonne sonore iconiche, ma anche coinvolgenti nei videogiochi.

Come quella che sentiremo nel nuovo capitolo di The Last of us parte 2 come ci ha fatto sapere Neil Druckman quando ha avvisato dell’inzio della fase gold del gioco, a dimostrazione che ormai la colonna sonora in un videogioco non è più un contorno, ma un arte fondamentale della varie arti che comprendono il videogioco.
Inoltre se abbiamo aziende di sviluppo come Remedy  dobbiamo anche alla demo scene, delle  proprie challange in ambito informatico, dove dei produttori si sfidano a creare brani musicali utilizzando i chip sonori di esse.

Per farvi capire l’importanzia di florian per il mondo videoludico vi lascio con un Tweet del Papà di Jak And Daxter e della Serie Uncharted.

Grazie di Tutto Florian.

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