Dopo anni dalle Steam Machine e dopo il leak di qualche mese fa, finalmente Valve conferma l’esistenza di Steam Deck, ovvero, SteamPal/Steam Neptune.
Se vi ricordate, 2 mesi fa il creatore di SteamDB, Pavel Djundik, aveva trovato nell’ultimo aggiornamento del client di Valve delle stringhe di codice, che facevano riferimento ad un dispositivo portatile con due nome provisori: SteamPal e Steam Neptune.
Ora però è ufficiale e lo Steam Deck avrà tutta una serie di caratteristiche al modico prezzo di 419€, almeno per la versione base.
Ma cos’è questo Steam Deck?
Da un primo sguardo sembra una Nintendo Switch sotto steroidi, con una quantità di tasti e levette inimmaginabile per una portatile, per la precisione: un dpad, due levette analogiche, quattro tasti di fuoco, quattro dorsali, quattro tasti macro e due touchpad, insomma, non è un semplice clone della Switch, anzi, non lo è affatto.
I suoi stessi creatori hanno affermato ai microfoni di IGN che questo apparecchio è da considerare come un PC, non solo per il tipo di hardware utilizzato, ma anche per la presenza di un desktop environment e di un OS basato su Arch Linux. Ciò apre le porte a tutti quei giocatori sofferenti di avere un hardware poco sfruttato, ma adesso si potrà utilizzare come si vuole la propria “console portatile”.
Ma nonostante la natura dei due dispositivi mobili sia diversa, anche questo potrà essere collegata ad un un monitor esterno, tramite un dock venduto separatamente. E’ interessante vedere che nel filmato di presentazione il dispositivo rimanga con lo schermo accesso quando collegato al monitor, ma non per una svista degli sviluppatori perché proprio su quel display si potranno visionare altre cose come la chat di Steam.
Ma quali sono le sue specifiche?
L’apparecchio presenta APU AMD composta da:
- CPU: basata su Zen 2, 4 core e 8 threads, con un base clock di 2,4GHz ed è in grado di raggiungere i 3,5GHz
- GPU: basata su RDNA 2, con 8 unità computazionali e 1,6 teraflops
- RAM: 16 GB LPDDR5
- DISPLAY: 60Hz con una diagonale da 7 pollici e una risoluzione di 1280×800 (16:10)
- SOFTWARE: SteamOS 3.0 (Arch-based) affiancato dal desktop environment KDE Plasma
- BATTERIA: 40Whr fino a 8 ore di gioco
Sembra un bell oggettino, utilizza anche la stessa architettura di PlayStation 5 e Xbox Series X|S, quindi niente male… più o meno. Purtroppo, nonostante la base sia la stessa delle due console di Sony e Microsoft, la piccolina di casa Valve è nettamente inferiore – ovviamente! – essendo un dispositivo portatile.
Ed qui che scatta la fatidica domanda, ovvero, quanto durerà? Non lo sappiamo ancora, perché è un dispositivo molto atipico e dobbiamo ancora vedere se ci saranno o meno delle ottimizzazioni, cosa che potrebbe effettivamente già esserci, vista la scelta di usare Arch Linux, una distribuzione famosa per la sua leggerezza e potrebbero anche aver adottato un kernel di tipo Zen, particolarmente adatto per cose come il videogiocare.
Ma non ci saranno problemi di compatibilità?
Ovviamente, la risposta è si perché SteamOS è basato su Arch Linux (una distribuzione GNU/Linux), quindi capite già da soli che non tutti i giochi saranno disponibili nativamente e quelli che dovranno essere avviati con Proton (il layer di compatibilità integrato in Steam) potrebbe avere problemi, dovuti dalla presenza di sistemi di DRM o anti-cheat, perché alcuni di questi software comunicano in modo particolare con il kernel e vista la natura di Proton potrebbero non funzionare su questo sistema.
Però la speranza è l’ultima a morire e Valve potrebbe aumentare i suoi sforzi sul suo software di compatibilità, in tutti questi anni abbiamo visto dei veri e propri miracoli per quanto riguardo Proton, infatti, se oggi il mercato dei videogiochi su Linux cosi florido è merito suo.
Poi Valve ha affermato che si potrà installare altri sistemi operativi, quindi se non vi piace Linux potete tranquillamente cambiare con Windows, sicuramente a scapito di qualche features.
Quante versioni ci sono e quale acquistare?
Ma dopo tutta questa pappardella ci sembra giusto parlare, finalmente, dei vari tagli prezzi e Steam Deck ne ha ben 3: il primo con 64 GB di spazio di archiviazione di tipo eMMC da 419€, il secondo con 256 GB di SSD NVMe da 549€ e infine il terzo che presenta 512 GB di SSD NVMe da 679€, prenotabile da oggi 16 Luglio 2021 alle 19:00.
Sicuramente starete storcendo il naso, soprattutto per il modello base che non ha solo poca memoria ma è anche più lenta rispetto al SSD, però questa è l’unica cosa che cambia, il resto delle specifiche rimane invariato e se confrontiamo Steam Deck con gli altri PC/console, beh, la cosa cambia, anzi, diventa assai goloso.
Per esempio, il GPD Win 3 con i7-1165G7 e 1 TB di SSD su Banggood costa 872€, ed è l’unico modello disponibile, non c’è un taglio con un prezzo inferiore.
Se tutto ciò vi ha convinti e volete pre-ordinarlo, beh, non potete perché, come saprete, in questo periodo va di moda fare lo scalper e proprio per questo Valve non permetterà di fare una prenotazione fino a domenica, il motivo di questa decisione è il seguente:
Al fine di ridurre al minimo il rischio di potenziali rivenditori non autorizzati e garantire un processo di ordinazione equo, i clienti che desiderano prenotare Steam Deck entro le prime 48 ore dalla disponibilità devono aver effettuato un acquisto su Steam prima di giugno 2021.
Valve
La cosa ci rende più che felici, altre aziende non hanno fatto nulla riguardo questo problema e se la cosa non dovesse funzionare almeno potremmo dire che ci hanno provato, però questo non è l’unico blocco posto ai nostri cari amici scalper perché sarà possibile ordinare solo una console per account.
Le nostre considerazioni
Steam Deck è molto attraente, non lo nascondiamo, perché l’idea di avere già disponibile una libreria, la nostra libreria, ci toglie quel peso di crearne una da zero e poi è un dispositivo versatile che può essere usato anche come un PC desktop, estremamente utile per alcuni di noi in redazione.
Però ci sono troppe cose che non ci convincono, tipo le prestazioni o la disposizione dei tasti, poi non sappiamo ancora che server grafico userà, se Wayland o X11, oppure come gestiranno gli aggiornamenti di Arch Linux, essendo una distro rolling release dove il software è sempre aggiornato ma poco testato, insomma, ci sono tante incognite e speriamo di ricevere nuove info su questa promettente, sulla carta, console portatile.