Ubisoft Montreal: il falso allarme, cosa è successo ed il comunicato di Ubisoft

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Gli uffici di Ubisoft Montreal, con sede a Montreal in Canada, sono stati protagonisti di un increscioso evento. Inizialmente, giravano voci diverse voci, tra cui: un “generico attacco”, di un attentato terroristico e rapina a mano armata.
Fortunatamente, al termine delle operazioni, la polizia canadese ha confermato che si è trattato di un falso allarme.

I Fatti

Nella serata del 13 Novembre (circa le 21, in Italia), la polizia di Montreal (Canada) ha ricevuto una chiamata dove, inizialmente, si è parlato di una situazione con ostaggi all’interno dell’edificio di Ubisoft Montreal.
Durante il corso delle operazioni hanno cominciato a girare diverse voci tra la stampa internazionale e nostrana, alcune facevano riferimento ad una rapina a mano armata, mentre altre parlavano di un aggressione da parte di cinque uomini sauditi.

Il personale, dopo l’allarme, si è immediatamente barricato in stanze e sul tetto.
Innumerevoli fonti, fanno notare la compostezza con la quale si sono barricati sul tetto, senza cadere nel panico assoluto.

Come già accennato, dopo aver perquisito l’intero edificio, la polizia ha concluso che il tutto era frutto di uno scherzo, una bufala. Inoltre, è stato stabilito che la chiamata proveniva proprio dall’interno dell’edificio di Ubisoft Montreal, ma non si esclude l’utilizzo di un escamotage per nascondere la posizione.

Il responsabile dello “scherzo”, rischia la reclusione oltre che ad una multa estremamente salata.

Il comunicato da parte di Ubisoft

Dopo l’evento, attorno alle 1.20 del 14 Novembre, Ubisoft ha rilasciato un piccolo comunicato dove rende omaggio al coraggio ed alla compostezza dimostrato dal team, ringraziando anche la SPVM (Service de police de la Ville de Montréal) per la risposta rapida e professionale, concludendo ringraziando tutti per il supporto.

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Noi di Q-Gin ci siamo rifiutati di trattare la notizia sul momento, proprio a causa delle scarse informazioni che circolavano, delle varie incongruenze e del caos generatosi, pur seguendo le vicende con una certa attenzione.

Nonostante in più occasioni (in particolar modo io – n.d.r.) siano stati pubblicati articoli contro Ubisoft qui sul portale, siamo felici che il tutto si sia concluso al meglio, senza nessun ferito.


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Luca Maiolini

Gli FPS a stampo militare erano il mio pane quotidiano e gli RTS facevano da contorno, Brothers in Arms ed Imperivm erano il mio chiodo fisso. Poi, venne il giorno in cui abbracciai PlayStation 3 e mi collegai alla rete, così una valanga di videogiochi mi piombarono addosso! Ad oggi mi ritrovo a giocare un po' di tutto, dai titoli Platinumgames fino ai JRPG di casa Square Enix.

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