Noi di Q-Gin abbiamo già parlato in diverse occasioni di Ubisoft, dello strano rapporto che essa ripone nei riguardi di alcuni elementi che l’hanno resa celebre (es. Michel Ancel). Siamo di nuovo qui a parlarvi dell’azienda francese a causa di una serie di eventi che la vedono protagonista in questi ultimi mesi. È difatti risaputo che in Ubisoft ci siano diversi problemi, da molestie sessuali ad abusi d’ufficio, fino ad arrivare a comportamenti omofobi e razziali.
In queste ultime ore è stata confermata la notizia del licenziamento di Tommy François (vicepresidente), per cattiva condotta. Mentre negli scorsi giorni, a seguito delle accuse, si sono dimessi: Maxime Béland (vicepresidente editoriale), Serge Hascoët (direttore creativo), Yannis Mallat (amministratore delegato degli studi canadesi), Cécile Cornet (capo globale delle risorse umane), mentre Stone Chin (direttore delle pubbliche relazioni) è stato licenziato.
A seguito dell’ondata di accuse e licenziamenti/abbandoni, Yves Guillemot (CEO di Ubisoft) ha deciso di effettuare una riorganizzazione, che va dal team editoriale, fino a quello relativo all’inclusione e diversità e delle cultura.
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