Senran Kagura: Peach Beach Splash — la recensione dello sparatutto di Marvelous per PlayStation 4

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Le nostre shinobi di casa Marvelous gareggeranno contro la loro volontà nel bizzarro evento estivo “Peach Beach Splash“, un evento che promette alla squadra vincitrice un premio irrinunciabile: l’oggetto dei propri desideri, qualunque esso sia.
 All’interno del Peach Beach Splash, vedremo le guerriere élite di casa Hanzo, Gessened e Hebijo, fino ad arrivare alle combattenti già conosciute sui capitoli precedenti di Senran Kagura usciti su PS Vita e Nintendo 3DS.

Senran Kagura: Peach Beach Splash

Storia

Senran Kagura: Peach Beach Splash ha una storia spensierata e priva colpi di scena, proposta come un freddo contorno al frenetico gameplay, che si dipana in cinque storie principali (una per ogni scuola, più lo scoppiettante capitolo conclusivo) e una dozzina di brevi (purtroppo) episodi secondari composti rispettivamente da 5 o 10 missioni ciascuno. Certamente chi compra un capitolo del brand per la storia non è molto furbo, tutti sappiamo che alla Marvelous serve solo un pretesto per mettere in mostra le forme da capogiro delle proprie fanciulle e ammetto che in questo capitolo della serie mi sia risultato davvero faticoso seguire gli eventi narrati fra una missione e l’altra, perché assai banali.

Gameplay

La famosa paperella di Senran Kagura: Peach Beach Splash

Nonostante la storia risulti debole e noiosa, il gameplay di Senran Kagura è una copia spudorata di Splatoon della nostra cara Nintendo, con la differenza che non dovremo dipingere il terreno, ma spogliare le nostre ragazze. PBS è uno sparatutto in terza persona e ciascun personaggio può essere equipaggiato con delle armi.
La scelta è confinata a dieci armi diverse, dalle classiche doppie pistole, veloci e molto accurate, fino alle mitragliatrici, forse lo strumento più potente ed efficace del gioco, ma che richiede tempi di carica ben più lunghi (se in caso le armi vi sembrino davvero poche, sappiate che potranno essere triplicate attraverso l’acquisto di DLC).

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Prima di ogni missione il giocatore può equipaggiare al personaggio selezionato delle carte che forniscono abilità di supporto o di attacco, per fare un esempio: alcune carte della glaciale Yumi permettono di scagliare contro i nemici dei proiettili di ghiaccio che danneggiano e congelano i malcapitati.
Per ultimo, abbiamo l’arma più malata e più innocua della storia, ossia la nostra paperella che di base lancia acqua e servirà a spogliare le nostre nemiche, ma attenzione! Potremo anche acquistare quelle che lanciano liquido bianco o giallo (credo abbiate capito di cosa si tratti).

Multiplayer e altro

Sognatevi una partita in multiplayer

Il videogioco presenta, come prevedibile, una modalità multiplayer online, dove potremo sfidare online i nostri amici che hanno una copia del gioco, perché fidatevi difficilmente troverete persone online, infatti una volta mi è capitato di aspettare persino 30 minuti prima di riuscire a fare una partita.

Inoltre ci viene proposta un’ulteriore modalità di gioco, detta V-Road Challenge, che prevede una serie di tornei in single player dalla difficoltà sempre crescente in cui il giocatore è chiamato a formare un team di cinque personaggi per vincere le varie coppe e sbloccare contenuti extra.

Infine, ma non meno importante, e forse il vero motivo per cui tutti comprano Senran Kagura, la modalità che io chiamo “manichino”, dove potremo far vestire la nostra waifu preferita in qualsiasi modo e giocare in modo sporco con lei… Si avete capito bene.

Ma è splatoon!!!

Breve considerazione finale

Alla fine Senran Kagura Peach Beach Splash era quello che mi aspettavo, tette e culi a volontà in un gioco a dir poco frenetico e divertente.

Consigliato con riserva



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